Cafueri (Pd) conferma fiducia al sindaco Bruno, poi punta il dito contro Sel, Lopalco e Prc

Marcello Cafueri 3

Si riceve e pubblica:

Alla luce della situazione politico-amministrativa delineatasi negli ultimi giorni, ai comunicati stampa ed esternazioni più o meno ufficiali di vari esponenti politici a seguito al consiglio comunale monotematico del 21 u.s., avente ad oggetto la discussione del bando per il supporto esterno all’Ufficio tributi, si intendono effettuare alcune considerazioni.

Il programma comune sottoscritto alla vigilia delle elezioni amministrative del 2014, denominato “patto per il cambiamento”, prevedeva la razionalizzazione e una più efficiente organizzazione dei servizi comunali di accertamento e riscossione dei tributi; la discussione emersa in seno al consiglio ha palesato una insofferenza di alcuni componenti della maggioranza che hanno lamentato la mancanza di collegialità nella discussione precedente l’emanazione del bando, nonostante le varie riunioni di maggioranza tenutesi e senza considerare che la delibera era stata approvata da una giunta in cui Rifondazione Comunista e Sel erano presenti con tre assessori di riferimento che uniti all’assessore esterno, rendevano la presenza del PD nella compagine dell’esecutivo di fatto numericamente minoritaria.

Non si possono che respingere al mittente tutte le illazioni e insinuazioni pronunciate in quel consiglio e successivamente, da alcuni rappresentanti politici dei partiti della maggioranza, che strumentalmente hanno utilizzato un argomento di discussione sensibile e importante, come la tutela dei posti di lavoro, per fini meramente ideologici, senza tener conto dei vincoli posti dalle normative vigenti e offrendo, di fatto, una comoda sponda agli intenti strumentali ed interessati dell’opposizione che vede come fumo negli occhi, ovviamente, la possibilità che il 2016 segni la realizzazione di importanti obiettivi che la città attende da anni e che sono il frutto del lavoro di questa amministrazione (nuovo statuto comunale con l’attuazione degli strumenti di democrazia diretta, PUG, circa 3.000.000 euro per investimenti in opere stradali, edifici scolastici e impianti sportivi, ripresa lavori palazzetto dello sport, livello dei servizi sociali potenziato e razionalizzato rispetto al passato, progetto per la valorizzazione della villa comunale, solo per citarne alcuni).

Nella successiva riunione di maggioranza, preso atto della indisponibilità di Rif. Comunista a proseguire nell’esperienza amministrativa insieme avviata, il PD comunicava che era sua intenzione quella di continuare nell’azione di governo, apportando i correttivi e gli aggiustamenti eventualmente necessari a partire dal coinvolgimento delle forze politiche che avevano sottoscritto il c.d. Patto per il cambiamento ma senza escludere apporti di altre forze a condizione che accettassero il programma del 2014 e gli atti amministrativi più significativi già in dirittura d’arrivo, da considerarsi elementi indefettibili per il prosieguo dell’azione di governo locale. Tutto quanto sopra in perfetta adesione ai desiderata del Sindaco Maurizio Bruno, con il quale non si è mai avuta una differenza di veduta e di intenti.

Questi i fatti.

Successivamente abbiamo assistito a prese di posizione, soprattutto da parte di SEL (considerato il rifiuto preventivo già espresso da Rif. Com.) con le quali in maniera sconsiderata a ingiustificata si manifestava la indisponibilità a continuare a far parte della maggioranza.

Infatti, il successivo consiglio comunale del 29 dicembre veniva utilizzato per acuire la frattura nella maggioranza, come ha inequivocabilmente dimostrato la convergenza con le forze di centrodestra in occasione del voto nel consiglio comunale del 29 dicembre sulla nomina della presidenza della commissione consiliare permanente rimasta vacante a seguito della rinuncia del consigliere Angelo Di Noi.

Un gesto di assoluta irresponsabilità, ancor più incomprensibile se non attraverso la mirata volontà di mettere in difficoltà il sindaco e la sua giunta che nello stesso consiglio avevano presentato il DUP con le loro firme in calce!

Peraltro dimostrando di non avere per nulla a cuore, se non a parole, il lavoro dell’ass. Lopalco, per preservare il quale, il consigliere Di Noi aveva ricevuto la revoca da parte del sindaco della Presidenza della commissione consiliare Urbanistica e Ambiente.

Allo stesso modo sono da respingere al mittente le accuse di aver in qualche modo offeso l’ass. Lopalco a seguito delle sue dimissioni. Ciò che si è criticato sono i tempi e i contenuti della lettera di dimissioni, annunciata con largo anticipo sui social network da personaggi sicuramente “non disinteressati” e contenente affermazioni, in relazione al PUG, su presunti condizionamenti sul suo operato, che possono essere esclusi da tutti coloro che hanno partecipato alle riunioni di maggioranza sul punto, atteso che il sindaco ha sempre sollecitato alla stessa assessora di accelerare al massimo i tempi per l’approvazione del documento.

Agli amici di Rifondazione e Sel vogliamo ricordare che le rivendicazioni fini a se stesse trovano un limite, oltre che nella verità dei fatti, nella buona ed efficace amministrazione mirante alla tutela del bene comune ed è proprio in virtù di questo che il partito democratico farà tutto il possibile per proseguire questa esperienza, assumendosi le responsabilità conseguenti agli impegni con la città, senza farsi condizionare da chi non riconosce in quel programma la stella polare per il proseguimento dell’azione amministrativa ma nello stesso tempo senza indulgere in attendismi illogici e inconcludenti laddove non dovessero crearsi le condizioni per proseguire nell’esperienza amministrativa e quindi consegnando la città, anticipatamente, al giudizio degli elettori.

Pertanto, il Partito democratico, conferma la propria piena fiducia al sindaco Maurizio Bruno nel rispetto delle sue esclusive prerogative e delle eventuali scelte consequenziali alla difficile situazione politica venutasi a creare in seguito alle posizioni oggettivamente irresponsabili di alcune forze della maggioranza.

Infine sentiamo di dover ringraziare, senza infingimenti e con pieno rispetto per la scelta apprezzabile sul piano umano prima ancora che politico, gli assessori avv. Voccoli e prof. Trisolino, che con coerenza e lealtà hanno fatto conoscere la loro opinione sulle vicende di questi giorni, assumendo comportamenti conseguenziali e, sostanzialmente, prendendo le distanze dalle decisioni assunte dai loro partiti di riferimento.

Non sappiamo se identica lealtà e coerenza potrà essere in futuro dimostrata da chi riveste importanti ruoli istituzionali sulla base di un accordo politico-programmatico che la cui forza di appartenenza ha dichiarato ufficialmente non esistere più.

Marcello Cafueri

Segretario cittadino e capogruppo Partito Democratico di Francavilla Fontana

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