Si riceve e pubblica:
Uno dei fondatori del GIS (Gruppo di intervento Speciale) dei Carabinieri a Brindisi e provincia. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Antiracket Antimafia e il programma ha visto l’apertura l’11 dicembre presso la sala Marino Guadalupi del Municipio di Brindisi alle ore 18 con una conferenza sul tema “Esempi di legalità, la lotta alle mafie ed al terrorrismo” e la presentazione del libro “Cuore di rondine” del Comandante Alfa insieme alla Giornalista di Rai Uno della “Vita in diretta” Carmen Di Stasio, intervenuti l’assessore Ugo Poli del Comune di Brindisi, Pasquale Fistetti, legale dell’Associazione Antiracket Antimafia e il coordinatore provinciale della stessa Paride Margheriti.
La mattina del 12 dicembre il Comandante Alfa e Carmen Di Stasio, dopo i saluti della Dirigente Giancarla Spagnolo, hanno incontrato a Francavilla Fontana alle ore 10 presso il teatro Italia gli studenti delle terze, quarte e quinte classi del liceo Classico e del Liceo Scientifico “V.Lilla” rispettivamente di Francavilla Fontana e di Oria.
Il programma si è concluso il pomeriggio a Erchie presso la sala di rappresentanza del Comune con l’ultima presentazione del libro dopo i saluti del Sindaco Giuseppe Margheriti.
Il Comandante Alfa è stato tra i fondatori del Gis, nel 1977 quando il reparto d’élite dei carabinieri fu voluto da Francesco Cossiga. Da allora è stato impegnato in alcune delle operazioni più delicate e rischiose della storia italiana degli ultimi decenni, dalla missione del 1980 nel super carcere di Trani, dove ci fu la liberazione di 18 guardie tenute in ostaggio da 90 brigatisti, alle più recenti minacce dell’Isis.
“Siamo stati onorati di ospitare il Comandante Alfa a Brindisi – afferma Paride Margheriti – coordinatore provinciale dell’associazione antiracket-antimafia, un’iniziativa fortemente voluta e di forte attualità specie dopo gli eventi di Parigi e del mondo intero, anche se il fine iniziale era quello di presentare un esempio di servitore dello Stato, affinché potesse essere da monito specie per i giovani e modello da emulare, un “invisibile” pronto all’intervento in situazioni estreme contro le mafie ed il terrorismo. L’emozione più forte è stato l’incontro con i ragazzi, lo stesso comandante ricordando la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, che ha segnato la sua vita, ha sottolineato il proprio rapporto speciale con i ragazzi”.
“Se il fine di questa iniziativa – continua Margheriti – era quello di dare un esempio positivo ai giovani è stato raggiunto pienamente in considerazione dei giovani provenienti da tutto il Salento che hanno riempito le sale, ma soprattutto mi sono emozionato particolarmente nel vedere ragazzi di quindici anni fare la colletta per acquistare il libro del Comandante ed una fila di ore pur di avere un autografo ed una foto: sono queste le emozioni che ci spingono ad andare avanti anche con mille difficoltà”.
“Reputo doveroso sottolineare – conclude Margheriti – che intorno a questo libro non c’è stata alcuna operazione commerciale in quanto il ricavato delle vendite del libro andrà alle famiglie delle vittime dell’Arma”.