Una raccolta fondi autorizzata dal Comune, ma non è vero: fate attenzione

truffa raccolta fondi porta a porta

Se qualcuno dovesse citofonare a casa vostra chiedendo soldi per una ragazza che soffre di attacchi epilettici, per giunta sostenendo di essere autorizzato dal Comune di Oria, sappiate che le cose non stanno così: il Comune non ha autorizzato e di norma non autorizza nessuno a chiedere soldi neppure per il più nobile degli scopi, sempre che la raccolta fondi in questione sia davvero tale.
Due ragazzi e una ragazza molto giovani – sui 20 anni circa – ma forse ce n’erano anche altri, sono stati notati oggi aggirarsi per le vie del centro. Stando a quanto hanno segnalato alcuni cittadini, millantavano un presunto benestare del Comune alla loro attività. Due di loro, originari della provincia di Lecce, sono stati individuati e identificati dagli agenti della polizia locale di Oria, che li hanno invitati a smettere.

In loro possesso è stato trovato un documento, regolarmente protocollato presso il Comune, con il quale chiedevano di essere per l’appunto in qualche modo “sponsorizzati” dall’ente, probabilmente per acquisire maggiore credibilità agli occhi della gente. Non è chiaro se esista davvero questa ragazza epilettica in favore alla quale avrebbero dovuto essere destinate le offerte.
Se si sia in presenza di una truffa, non è certo. Tuttavia, il consiglio resta sempre lo stesso: prudenza. Chi ci crede, doni pure, ma sappia che di ufficiale o avallato dalle istituzioni l’iniziativa non ha alcunché.


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