Nessuna truffa dello specchietto: «Giorni fa ero stata colpita da un’auto e volevo solo delle scuse»

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«Ma quale truffa e quale truffatrice? Cercavo soltanto delle scuse, mica soldi!». Sono le parole con con cui una signora, sentitasi chiamata in causa – nonostante nell’articolo non ci fossero nomi o riferimenti – spiega quanto accaduto stamattina in via Dragonetti Bonifacio a Oria.

«Sono io la donna bionda che avete indicato come una truffatrice e di anni non ne ho 40, ma 50: poco importa, vuol dire che me li porto bene», ha esordito.

«Chiamo solo per raccontare cos’è veramente accaduto e soprattutto perché: qualche giorno fa, mentre percorrevo a piedi via Oria-Sava, un’auto che mi sembra procedesse abbastanza velocemente mi ha colpito sul braccio destro con lo specchietto retrovisore sinistro», ha proseguito.

«Il colpo è stato secco – ha aggiunto – e ovviamente ho provato dolore, ma il conducente dell’auto ha proseguito diritto per poi girare subito a sinistra in via Cesare Abba, nonostante si fosse accorto dell’accaduto e, almeno inizialmente, avesse fatto come per fermarsi. Ho provato a inseguirlo e a richiamare la sua attenzione, ma niente da far. Nel frattempo ero però riuscita a memorizzare il numero di targa».

E dunque arriviamo a oggi: «Siccome in genere in quei casi almeno ci si ferma per sincerarsi delle condizioni della persona, in questi giorni ho prestato attenzione a quel tipo di macchina e a quel tipo di specchietto cercandola nei paraggi: ci sono riuscita stamattina e ho detto due paroline al proprietario dell’auto, da cui non mi aspettavo certo dei soldi né volevo truffarlo, anche perché altrimenti sarei corsa in ospedale, dato che il polso ancora mi duole. Io volevo soltanto che mi chiedesse scusa!».

Il proprietario dell’auto ha però detto di non saperne niente di quell’investimento e ha pensato subito al peggio, cioè al tentativo di truffa ai suoi danni. Cosa che poi ha effettivamente segnalato allo Strillone e ha provato a segnalare anche ai carabinieri. Chissà che in realtà quel giorno alla guida non ci fosse qualcun altro. Una situazione kafkiana, un enorme malinteso agevolato anche dalla frequenza con la quale nell’ultimo periodo si verificano davvero episodi di truffe. Tant’è vero che, prima e dopo la pubblicazione dell’articolo, ce ne sono state segnalate diverse e simili. Una lettrice ha in particolare segnalato la presenza di una signora bionda, a bordo di un’auto di grossa cilindrata e colore nero, dalla quale sarebbe stata irretita, sempre nei giorni scorsi, sua madre.

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