“Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli”. Questo lo slogan che accompagnerà, oggi, in tutte le diocesi del mondo e in quella di Brindisi – Ostuni, la giornata mondiale della gioventù 2014.
E’ stato proprio Papa Francesco a sceglierla per l’occasione, non solo. Ha già scelto il versetto tratto dal brano delle beatitudini per il tutto il triennio che porterà poi, i giovani alla Gmg di Cracovia 2016.
Tutto pronto, dunque per domani pomeriggio alle 15 e 30 per la consueta e storica “Marcia della fede” che si svolge in occasione di questa giornata indetta negli anni ’80 dal prossimo San Giovanni Paolo II.
La novità per questa edizione, sia la location che il percorso.
Storicamente la marcia dei giovani, e dei fedeli, organizzata dal servizio di pastorale giovanile con incaricato diocesano don Marco Candeloro, aveva inizio, dopo un momento sia di festa che di preghiera, dal santuario di Santa Maria del Casale, per poi giungere fino alla basilica cattedrale di Brindisi.
Quest’anno l’appuntamento è presso l’oratorio e centro giovanile salesiano di via Appia, per il momento di accoglienza iniziale.
Poi, i quasi 1000 giovani presenti, sacerdoti compresi, e giunti dalle vicarie della diocesi, si raccoglieranno nella chiesa del Sacro Cuore, sempre presso la casa salesiana per il momento di preghiera, assieme all’arcivescovo monsignor Domenico Caliandro, il tutto animato dai giovani del Servizio di Animazione della pastorale giovanile diocesana, costituitosi qualche anno fa proprio per organizzare e vivere meglio questo evento, ma anche per essere al servizio di qualunque parrocchia per l’animazione musicale.
Al loro fianco non potevano mancare i ragazzi dell’oratorio che renderanno più gioioso l’evento con accoglienza e balli, dunque presenti non solo in quanto padroni di casa e partecipanti all’evento.
A festeggiare i loro 10 anni di attività, assieme a tanti giovani anche i “Lev Effatha” che di giovani e non solo, ne hanno veramente tanta di esperienza.
Saranno presenti con la loro band ed accoglieranno, con il brano l’Infinito (inno di Loreto 2004) tutti i giovani, vicaria per vicaria, come fecero proprio 10 anni fa sulla spianata di Montorso davanti a migliaia di giovani pellegrini giunti da ogni dove in occasione dell’incontro di azione cattolica con il Santo Padre Giovanni Paolo II.
Insomma, tante le novità quest’anno per un appuntamento chè da un lato è si storico per i giovani e i fedeli,ma dall’altro si arricchisce di anno in anno.
Una festa della fede, una possibilità di evangelizzazione.
Ed è quello che faranno tutti i pellegrini presenti dopo aver festeggiato e pregato assieme. Portare il vangelo “fuori”, nel loro itinerare per la città per giungere nel cuore di essa, in piazza Duomo. Inoltre, durante il tragitto, diversi sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni.
Via Appia, via Ponte Ferroviario, piazzale della stazione, piazza Cairoli, piazza Vittoria e termine in cattedrale: questo il percorso che i partecipanti percorreranno, non nel silenzio, ma con la preghiera, con il canto e soprattutto con la croce.
Sì, quella croce simile a quella originale della Gmg che va di paese in paese, di nazione in nazione, di continente in continente e che è simbolo per il cristiano non di sofferenza cieca, ma di donazione; non di morte subita, ma di vita donata.