Sono sotto stretta osservazione i conti del Comune di Francavilla Fontana per quanto concerne gli anni 2012 (amministrazione della Corte) e 2013 (amministrazione della Corte + commissario prefettizio): il giudice Rossana De Corato – sezione regionale di controllo della Corte dei Conti – avrebbe individuato diverse criticità dopo aver esaminato i documenti registrati dai revisori contabili dell’ente.
L’amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Bruno ha, nei giorni scorsi, già risposto alla richiesta di chiarimenti dell’istruttoria depositata a palazzo di città. Si sospetta una scorretta applicazione dei principi di contabilità pubblica. Nello specifico, particolare attenzione è rivolta ai flussi di cassa, ai residui passivi e ai debiti fuori bilancio (165mila euro, di cui ora il Comune dovrà rendere conto specificando tipologia del debito ed estremi delle delibere con cui sono stati riconosciuti, oltre a indicare quelli ancora da riconoscere).
Piaga principale però sarebbero gli scarsi introiti tributari scaturenti dalla troppa evasione, non accompagnata da un adeguato sistema di recupero: «Capacità di riscossione nulla in conto competenza e bassissima a residui, rispetto al totale del valore accertato nel 2010 (euro 525.583,00), nel 2011 (euro 721.667,00) e nel 2012 (euro 780.857,00)», si legge.
Anche su quest’ultimo aspetto il magistrato ha chiesto una dettagliata relazione per vederci più chiaro. Con riferimento al 2012, poi, il Comune non avrebbe osservato l’obbligo di contenimento della spesa per il pubblico impiego fissata nel 50 per cento dei costi sostenuti l’anno prima. Sembra che lo sforamento sia stato causato dall’assunzione a tempo determinato degli agenti stagionali della polizia locale.