Non c’è stato, alla fine, il tanto rincorso accordo tra maggioranza e opposizioni, ma il Consiglio comunale nella tarda serata di ieri (19 ottobre 2015) ha nuovamente deliberato sul rifacimento di piazza Lorch cercando di dare un impulso per: impedire lo stralcio della parte del progetto riguardante Oria; prorogare i termini alla luce dei ritardi a seguito dei ritrovamenti archeologici; accelerare i tempi di completamento dell’opera. Ma all’interno della delibera ci sono anche indicazioni di carattere tecnico su come procedere ed eventualmente valorizzare la necropoli. Hanno votato a favore: il sindaco Cosimo Ferretti, il presidente delle assise Glauco Caniglia (Identità e Coesione) e i consiglieri Cosimo Patisso (Uniti con Ferretti), Gianfranco Sorrento (Forza Italia), Lino Spina ((Uniti con Ferretti), Giovanni Trentino (Uniti con Ferretti), Toni Fullone (Movimento Regione Salento), Mimmo Conte (Identità e Coesione). Hanno votato contro: Maria Lucia Carone (Legalità e Sviluppo per Oria), Tommaso Carone (Oria è), Angelo Mazza (Cambiamo Storia), Antonio Proto (Insieme per Oria). Si è astenuto Claudio Zanzarelli (Pd), mentre Francesco Biasi (Udc) e Cosimo Pomarico (Ncd) sono usciti poco prima della votazione. Assenti Ermanno Vitto (Fi) e Antonio Micelli (Movimento Regione Salento).
Dopo tutta una serie di premesse e considerazioni in cui si ripercorre la vicenda dall’avvio dei lavori fino a oggi – con i lavori stessi e le attività di scavo ormai bloccati dal 25 settembre a seguito dell’abbattimento del muro in via Torre Santa Susanna – i consiglieri rimasti in aula ieri hanno deliberato di dare indirizzo al sindaco:
1) di presentare alla Regione Puglia formale richiesta di proroga dei termini per l’ultimazione dei lavori e la rendicontazione delle opere originariamente previte sulla base dei ritrovamenti archeologici, costituente causa di forza maggiore, escludendo categoricamente l’ipotesi di stralcio dell’intervento di Oria dal progetto unitario di riqualificazione urbana connesso al raggruppamento dei Comune avente come Ente Capofila il Comune di San Pancrazio Salentino;
2) Che i lavori di rifacimento di piazza Lorch riprendano con la massima urgenza e che venga adottata ogni azione utile a terminare i lavori in tempi brevi, anche al fine di scongiurare ogni ipotesi di perdita dei finanziamenti europei;
3) Che qualsiasi variante da adottarsi sia comunque rispettosa della destinazione d’uso della piazza e delle finalità per cui il progetto di riqualificazione di che trattasi è stato finanziato;
4) Che l’obiettivo primario di terminare i lavori di riqualificazione di piazza Lorch in tempi brevi e di non perdere i finanziamenti europei sia considerato comunque prioritario rispetto all’esigenza di valorizzare e rendere fruibile l’area archeologica rinvenuta o le altre che si dovessero ancora rinvenire;
5) Che la eventuale valorizzazione dell’area archeologica debba avvenire secondo le seguenti modalità:
– Attraverso la realizzazione di un piano di calpestio trasparente, oppure di botole chiuse da superfici trasparenti, in mod da preservare la superficie calpestabile per l’intera estensione della piazza;
– Oppure, qualora non siano tecnicamente praticabili le ipotesi suddette, prevedere soluzioni tali (quali ad esempio la realizzazione di recinzioni, anche con reti, a congrua altezza e sistemi di videosorveglianza) da impedire che l’area archeologica possa diventare ricettacolo di rifiuti ed essere esposta all’azione dei vandali;
6) Di inviare il presente Ordine del Giorno al Servizio Assetto del Territorio della Regione Puglia, al Sindaco del Comune di San Pancrazio Salentino, al Sindaco del Comune di Latiano, alla Soprintendenza Archeologica della Puglia, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, al Rup arch. Cosimo Stridi e al Direttore dei Lavori arch. Maria Funiati.
