Rifondazione: “Basta ai circhi con animali a Francavilla. Vietiamoli”

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Emanuele Modugno
Emanuele Modugno

Il Capogruppo consiliare di Rifondazione Comunista di Francavilla Fontana, Emanuele Modugno, ha depositato una mozione sulla futura presenza in città di circhi e spettacoli viaggianti in cui si utilizzino specie animali selvatiche o esotiche.
“Sebbene il circo – fanno sapere dal circolo cittadino di Rifondazione – sia un’antica arte che merita di essere difesa e tramandata, è giunta l’ora di porre un freno all’impiego nei circhi di animali selvatici ed esotici il cui modello gestionale non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile (secondo quanto indicato nel regolamento CITES del 2006). D’altronde, il circo può continuare ad esistere usando solo risorse e sinergie umane, come accade per il circo di maggior successo a livello mondiale – il Cirque du Soleil – animato esclusivamente dall’abilità di acrobati, giocolieri e clown”.

“Per queste ragioni – prosegue la nota – si chiede al Sindaco e alla Giunta l’impegno di impedire l’attendamento ai circhi e alle mostre zoologiche itineranti aventi al seguito animali appartenenti alle specie indicate nel predetto regolamento CITES del 2006 (ovvero: primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci), anche tramite la stesura di un apposito regolamento consiliare; consci dell’impossibilità di estendere tale divieto a tutte le specie animali in assenza di un’apposita Legge dello Stato”.

A tal proposito, Rifondazione Comunista chiede “di sollecitare il Governo Nazionale affinché venga varata una Legge dello Stato con cui sia vietato l’uso di animali di ogni specie negli spettacoli circensi, così come già fatto da altri Stati europei (tra gli altri Inghilterra e Francia).
Infine, il P.R.C. chiede che sia promossa una campagna di sensibilizzazione affinché tutti i cittadini vengano meglio informati sul più ampio tema dello sfruttamento degli animali (con l’auspicio che al più presto possa essere approvato in Consiglio Comunale, così come già fatto in molti altri Comuni d’Italia, un apposito regolamento comunale per la tutela degli animali)”.

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