Francavilla, Forza Italia: “Disastro di Bruno sulla Tari. E ora rischiamo tutti”

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Il conto alla rovescia segna -6. Sei giorni al 16 ottobre. Poi, se il problema non sarà risolto, se la delibera sull’aumento della Tari non sarà ritirata, per Francavilla Fontana saranno guai seri. Ne sono certi i consiglieri comunali e i dirigenti cittadini di Forza Italia che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa per denunciare il rischio che la città corre a causa del mancato rispetto di una scadenza, che potrebbe ora costare caro. Fino a 800mila euro. In breve, secondo quanto spiegato dagli esponenti azzurri, le tariffe relative alla Tari dovevano essere ritoccate entro e non oltre il 30 luglio 2015. Cosa che invece non è accaduta. E ora il rincaro stabilito in ritardo dalla giunta e poi avallato, in sede di approvazione del bilancio preventivo, dal Consiglio comunale potrebbe decadere e comportare per l’ente un ammanco rispetto alle previsioni, appunto, di circa 800mila euro.

Mimmo Bungaro
Mimmo Bungaro

Bungaro: “Tari illegittima. Ora Francavilla rischia il dissesto. Speriamo in una sanatoria”
“Siccome abbiamo imparato a leggere le carte – ha esordito il consigliere Mimmo Bungaro – abbiamo da subito dichiarato quell’aumento della Tari del 17 percento illegittimo. Ma non siamo stati ascoltati. E il vero problema è che ora, questo mancato rispetto dei tempi, rischia di pesare su tutti i cittadini, dal momento che parliamo di una differenza di almeno 400mila euro che andrà recuperata in qualche modo. Quei 400mila euro in più infatti sono ormai stati previsti, ma non potranno essere incassati con l’aumento della Tari perché, appunto, illegittimo. Il risultato è che ora quei soldi mancano all’appello, e in qualche modo vanno ritrovati. Ma non sappiamo come perché soldi non ce ne sono.

E il pericolo che tutti corriamo è il dissesto dell’Ente. Quello che noi ci auguriamo, e ce lo auguriamo sul serio poiché siamo un’opposizione responsabile, è che il governo intervenga in qualche modo, magari con una sanatoria, dal momento che ci sono molti altri comuni in questa stessa condizione. Ma se ciò non dovesse accadere allora per Francavilla saranno veramente guai seri”.

Giovanni Capuano
Giovanni Capuano

Capuano: “Bruno dovrà recuperare 800mila euro in due mesi. Quali servizi taglierà ai cittadini?”
Sul punto è interventuo anche il consigliere Giovanni Capuano, che è entrato nel corso del suo intervento tra le pieghe più tecniche della faccenda: “La questione Tari – ha ricordato Capuano – l’abbiamo seguita in maniera approfondita perché da subito, già in commissione, abbiamo denunciato l’illeggittimità di quanto si stava facendo proprio per via del macato rispetto delle scadenze previste dalla legge, per non parlare del ritardo con cui ci è stato consegnato il bilancio: il 6 agosto, dandoci solo 4 giorni di tempo per leggere 1.200 pagine e presentare eventuali emendamenti”.

“Abbiamo acceso un faro – ha proseguito Capuano – fin da subito sui tempi, proprio perché eravamo a conoscenza della diffida inviata a diversi comuni italiani da parte del governo, con la quale fu indicata quale data ultima per l’adozione delle tariffe prima la fine di marzo, poi la fine di maggio e infine il 30 luglio. Ma l’amministrazione Bruno non ci ha mai ascoltato, questo perché, fra le varie pecche che la contraddistingue, quella dell’arroganza è forse la più grave. Non accettano i suggerimenti che giungono in buona fede dall’opposizione e pretendono di poter riscrivere da soli i manuali della finanza pubblica, infischiandosene delle leggi”. (continua in basso)

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Ma cosa significa, in soldoni, approvare una delibera sulle tariffe fuori termine? “Significa esporre – spiega Capuano – il Comune di Francavilla a un rischio economico e finanziario. Il rischio economico è quello di continuare a fungere da bancomato della società che gestisce i rifiuti, perché non incassando in pieno le somme relative alla Tari, dobbiamo fare continui versamenti con soldi pubblici per coprire quel 17 percento mancante. Il rischio finanziario è invece collegato allo squilibrio di bilancio, poiché l’ammanco di 400mila euro dovrà essere saldato in qualche modo entro l’approvazione del bilancio consuntivo 2015 di dicembre. Come? Tagliando i servizi. E vogliamo proprio vedere quali servizi l’amministrazione Bruno vorrà tagliare ai cittadini per recuperare quei 400mila euro”.


E ancora: “L’altro problema di cui tener conto – prosegue Capuano – è relativo alla maggiore previsione di entrate fatto in sede di bilancio di previsione, nel quale è stato previsto un maggiore gettito, attraverso un’imponente opera di accertamento nei confronti dei contribuenti morosi, per l’Imu pari al 300 percento e per la Tarsu del 290 percento. Totale: altri 400mila euro. Ebbene a oggi ci risulta che l’ufficio preposto non ha nemmeno iniziato il lavoro di accertamento che dovrebbe far incassare questi 400mila euro. E non vediamo come possano riuscire a fare tutto entro i prossimi due mezi, dal momento che non hanno ancora inviato nemmeno una notifica. Qualora ciò non dovesse avvenire il Comune si troverebbe quindi con 800mila euro in meno rispetto alle previsioni, tra mancato gettito Tari e mancato recupero di quelle somme extra che si conta di reperire attraverso gli accertamenti non ancora iniziati”.

Luigi Vitali
Luigi Vitali

Vitali: “Bruno è l’uomo dei miracoli”
Le ultime frecce, meno indirizzate al problema Tari, e più dirette all’azione globale della politica griffata Bruno, sono state scoccate dal segretario regionale di Forza Italia Luigi Vitali: “Tanto per cominciare – ha esordito Vitali – cominciamo in premessa col demolire la solita solfa dell’eredità lasciata dal centrodestra. Un luogo comune che è stato spazzato via a inizio legislatura dal dirigente del Comune Falco che, parole sue, ha definito ufficialmente i conti lasciati dalla nostre amministrazioni perfettamente in ordine. Eppure, nonostante questo, l’amministrazione Bruno è stata capace in pochi mesi a inanellare uno strafalcione dietro l’altro”.

“Ad esempio – ha proseguito Vitali – i cittadini francavillesi devono sapere che quest’anno non riceveranno alcun contributo per gli affitti a causa di un errore clamoroso da loro fatto nella redazione della graduatoria. Per non parlare della gestione dei bagni chimici, la chiusura di via Roma, la fuga di un assessore importante che dava anche un profilo culturale a tutta la giunta, l’abbandono di un consigliere, la questione del viaggio a Torino, e così via. Eppure nonostante questo non posso che definire Bruno l’uomo dei miracoli perché dopo aver vinto le elezioni, dopo essere diventato presidente di una Provincia che non esiste, oggi è riuscito anche a ricompattare tutto il centrodestra. E di questo lo devo ringraziare. E’ riuscito a farci superare anni di divergente personali e politiche. E’ veramente l’uomo dei miracoli”.

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