Francavilla, botte da orbi dopo una lite tra automobilisti nel centro abitato

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Cosa sia successo per davvero, ancora non si sa con precisione. Di certo c’è che in via Niccolò De Reggio (via Brindisi), a Francavilla Fontana, se le sono date di santa ragione dopo un apparentemente banale litigio tra automobilisti: stando alle prime frammentarie ricostruzioni, un 40enne francavillese avrebbe accostato e si sarebbe scagliato con furia contro quattro giovani tra i 18 e i 19 anni che si trovavano in un’altra auto.

I fatti. Erano le 17,30 circa. Il 40enne, alla guida della sua Seat Ibiza, procedeva in direzione zona 167, mentre gli altri – a bordo di una Reanult Scenic – si dirigevano verso il centro abitato della Città degli Imperiali. Lungo via De Reggio si erano create due file di auto – una in entrata e una in uscita da Borgo Croce – e quando la Ibiza e la Scenic si sono trovate affiancate, è accaduto il finimondo o quasi.

Chissà se si sia trattato di un malinteso o di uno sfottò, sta di fatto che dopo aver posteggiato sulla sua destra, il conducente della Seat è sceso e, con fare minaccioso, si è diretto verso la Renault ancora incolonnata nel traffico. Raggiuntala, avrebbe cominciato a rivendicare le sue ragioni e, soprattutto, a menare.

Polizia locale di Francavilla, giunta con due pattuglie, e carabinieri (tre equipaggi, dei quali il primo arrivato da Oria) sono ancora al lavoro per ricostruire con esattezza quanto avvenuto, ma pare che nella foga il 40enne, oltre a sferrare schiaffi e pugni, avrebbe anche colpito sul capo con un oggetto contundente e ferito uno dei suoi “interlocutori”, poi finito in ospedale per gli accertamenti del caso.

La versione data alle forze dell’ordine dal quartetto è la seguente: uno di loro, mentre erano in coda, avrebbe tirato fuori la lingua per prendere al volo qualche goccia di pioggia, ma sarebbe stato frainteso dall’occupante il veicolo accanto. Da lì, sempre a loro dire, si sarebbe scatenato tutto il pandemonio che ne è seguito.

Ora però, con ogni probabilità, se ne parlerà in altre sedi dopo le denunce delle parti interessate.

 
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