Francavilla, l’assessore Padula si è dimessa dalla giunta Bruno – i motivi

dimissioni annamaria padula

La voce circolava da qualche mese e suonava più o meno così: l’assessore Anna Maria Padula (deleghe a Cultura, Pubblica istruzione, Politiche comunitarie, Pari opportunità) rassegnerà le dimissioni al termine del cartellone “Francavilla è…state”. Una voce più volte smentita dalla diretta interessata, ma che si è concretizzata proprio questa mattina con una lettera indirizzata al sindaco Maurizio Bruno.

Sembra che alla base della defezione di Padula vi siano questioni personali: da quando era in giunta, cioè da poco più di un anno, la professoressa dedicava meno tempo alla scuola e ai suoi alunni, coi quali vanta un rapporto che va oltre quello canonico tra docente e studenti.

Inoltre, tra le motivazioni ne figurerebbe anche un’altra attinente alla sfera privata, cui tra Comune e lavoro l’ormai ex assessore si sarebbe ultimamente dedicata a suo dire troppo poco.

Infine, una mai celata insoddisfazione politica nei confronti del Partito Democratico di cui pressoché da sempre – da quando il Pd è stato costituito – fa parte. Divergenze di vedute su scala nazionale in ogni caso, con innegabili ripercussioni ideologiche a livello locale.

Queste, dunque le motivazioni ufficiali o perlomeno ufficiose (Padula, probabilmente perché impegnata a scuola, non risponde al telefono).

Anche se, nel quadro di un’analisi politico-amministrativa più complessiva e forse complessa, non mancano coloro i quali sostengono che da qualche tempo a questa parte, dopo l’idillio del trionfo alle amministrative del 2014, non ci fosse più sintonia tra Padula e l’amministrazione Bruno.

Altre voci, piuttosto insistenti, riferiscono che l’uscita di scena di Padula potrebbe essere seguita da ulteriori abbandoni, con in prima fila quello di Roberta Lopalco (Urbanistica, Edilizia privata, Politiche ambientali, Cittadinanza attiva) ma con ogni probabilità dopo l’adozione del Pug, strumento urbanistico che le fu commissionato già ai tempi della precedente amministrazione comunale con a capo Vincenzo della Corte (come andò a finire, con le dimissioni di Lopalco poco prima di quelle del sindaco, è noto a tutti). Si tratta comunque soltanto di voci, mentre a palazzo di città si è ufficialmente aperto il confronto sulla successione.

 

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