Troppi passeggeri in piedi. Ancora. Come sempre. E questa volta sono intervenuti pure i carabinieri. I militari della stazione di Oria, impegnati in un posto di controllo, hanno fermato poco dopo le 13 di oggi un pullman delle Ferrovie del Sud Est stracolmo di pendolari. Molti dei quali, almeno 35, costretti a viaggiare in piedi. Il mezzo è stato fermato a Oria, all’interno della stazione Eni di via Francavilla. Proveniva dalla Città degli Imperiali, dove aveva imbarcato le consuete frotte di studenti appena usciti da scuola. La piaga è quella ormai nota. Troppi passeggeri e pochi pullman. Risultato? Tutti lì pressati come sardine, gli uni accanto agli altri, e molti senza posto a sedere.
Giunto a Oria il mezzo è stato fermato e fatto accostare dai carabinieri. Quindi è iniziato un lungo colloquio con l’autista al quale i militari hanno contestato l’eccessivo “carico” di passeggeri. I ragazzi sono stati costretti ad attendere per diversi minuti – si parla addirittura di mezz’ora – all’interno del pullman. Poi, sempre stando a quanto riferiscono i testimoni, alcuni sono stati lasciati lì. Gli altri, rimasti sull’autobus, sono tornati a casa, con la “scorta” dell’Arma.
Pare che la faccenda, fatta eccezione per gli incredibili disagi sopportati dagli studenti e dalle loro famiglie, si sia conclusa con un nulla di fatto. L’azienda dispone all’uopo di un particolare permesso che concede agli autisti di trasportare anche diverse decine di passeggeri in piedi per tratte inferiori ai 50 chilometri. E quindi niente sanzioni. Né soluzioni a un problema che ormai si ripete tale e quale da tanti, troppi anni.