Castello di Oria, il Comune si costituisce parte civile e chiede i danni

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Ora è ufficiale: nel corso dell’udienza preliminare, fissata per il prossimo 29 settembre, il Comune di Oria si costituirà parte civile e chiederà dunque i danni nell’ambito del processo a carico dei proprietari del castello, di un ex responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, di quattro tra dirigenti e funzionari della Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici, del progettista e direttore dei lavori e di quattro responsabili delle ditte esecutrici per i presunti abusi commessi durante il restauro conclusosi nel 2010 (a novembre di quell’anno l’inaugurazione in pompa magna alla presenza, tra gli altri, anche del sindaco di allora e di oggi Cosimo Ferretti).

La decisione, annunciata da Ferretti già nel corso della campagna elettorale, è stata sancita nella delibera con cui, lo scorso 11 settembre, la giunta (assente solo l’assessore Anita Sartorio) ha deciso all’unanimità di autorizzare lo stesso primo cittadino a costituirsi in giudizio in nome e per conto del Comune e di demandare al responsabile del settore Affari generali – Contenzioso l’adozione degli atti consequenziali compresa la nomina del legale cui affidare la rappresentanza dell’ente nel processo in questione.

Si ricorda che Giuseppe Romanin e Isabella Caliandro hanno chiesto di patteggiare la pena (sospesa) di un anno a testa di reclusione per i reati a loro contestati. Al di là del giudizio penale, resta poi tuttora pendente quello amministrativo.

 

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