La Polizia di Stato di Brindisi sgomina “gang” cinese dedita allo sfruttamento della prostituzione. Tra i promotori anche un docente universitario. Sono ancora in corso le attività connesse alla cattura di dieci persone e la denuncia di altre cinque, quasi tutte di nazionalità cinese, ritenute responsabili, a vario titolo, di reati inerenti lo sfruttamento della prostituzione in Brindisi, Lecce e Taranto.
Le attività d’indagine poste in essere dalla Questura di Brindisi, relative al centro massaggi “Peonia Rossa”, aperto in via Grazia Balsamo, hanno consentito di delineare e scardinare una vera e propria associazione a delinquere dedita allo sfruttamento, all’induzione ed al favoreggiamento della prostituzione di giovani ragazze orientali, costrette con violenza e minacce, ad esercitare il meretricio; ad alcune delle prostitute che non intendevano sottostare alle rigide regole imposte è stata paventata anche un’azione omicidiaria da commettere nei confronti di parenti in Cina. Il volume d’affari procurava al gruppo centocinquantamila euro al mese.