I tempi in cui sbandieratori e musici di Oria, con il Rione Lama grande protagonista, la facevano da padrona, o quasi, sembrano ormai lontani. Ma Lama e Città di Oria se ne tornano comunque a testa alta dalla due-giorni di Ferrara, teatro dei campionati nazionali 2015 “Tenzone Aurea”: rispettivamente, noni e ottavi nella Combinata, la madre di tutte le classifiche.
Qualcosa in più ha conquistato proprio Città di Oria, la cui Piccola Squadra si è classificata terza conquistando un’ottima medaglia di bronzo che si aggiunge al palmares di questo ancora giovane sodalizio. Solo quindicesimo su sedici il Lama.
Decimi, invece, Grande Squadra e Musici dei gialloblu, mentre tredicesimo posto per i rivali gialloverdi del Lama nella Grande e ottavo nei Musici. La Coppia del Città di Oria (Antonio Cozzetto-Elia De Livrano) si è resa protagonista di una rimonta dal decimo all’ottavo posto. La Coppia del Lama (Stefano Matarrelli-Alfonso Palumbo) ha fatto quasi il percorso inverso: da sesta, dopo una buona prestazione nelle qualificazioni, ha chiuso decima.
Sotto le aspettative i Singoli sia del Lama che del Città di Oria: i funamboli della disciplina non sono riusciti a qualificarsi per la fase finale e, sembra proprio il caso di dirlo, sono stati costretti a issare anzitempo bandiera bianca.
Al di là dei risultati in sé, che non sono tutto sommato da buttare via, i gruppi oritani hanno come sempre portato in giro per l’Italia il buon nome della propria città. Si tenga conto, infatti, che questi atleti – perché di atleti si tratta – ci mettono il massimo dell’impegno, coltivando la loro grande passione 365 giorni all’anno e a proprie spese. Provando e riprovando gli esercizi per confrontarsi poi con i forti rivali provenienti da ogni parte della Penisola.
Classificarsi ottavi e noni su 20 squadre partecipanti non è impresa di poco conto. Sia Città di Oria che Rione Lama restano quindi abbondantemente e strameritatamente nella Serie A Fisb degli sbandieratori. Erano, sono e resteranno un motivo di vanto per una comunità intera, conosciuta fuori dai confini cittadini, regionali e persino nazionali anche grazie ai suoi fantastici e apprezzatissimi rievocatori del Medioevo.
