La signora Erminia Proto, 59 anni, non ne può davvero più: il suo fondo in contrada San Lorenzo, a Oria, è da cinque anni praticamente inservibile a causa di un’ostruzione dei canali per il deflusso delle acque che insiste sul terreno confinante a valle. Il risultato è che l’acqua ristagna tra gli ulivi e le colture della famiglia Candida-Proto facendole marcire. Tante le richieste alle istituzioni nel corso di questo lustro, ma nessuna risposta.
Così, oggi, 7 settembre 2015, la signora Proto ha optato per una reazione drastica: da via Latiano, dove risiede, si trasferisce in contrada San Lorenzo facendo lo sciopero della fame, della sete e persino dei medicinali per il cuore in attesa di ricevere finalmente rassicurazioni circa la risoluzione di un problema che le sta provocando danni economici e, soprattutto, affettivi. La sua campagna sta in sostanza morendo giorno dopo giorno nell’indifferenza generale, nonostante nel 2013 dal Comune di Oria sia stata emessa un’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi. Ordinanza rimasta, però, lettera morta.
Qui di seguito riportiamo l’ennesima comunicazione dello scorso 18 agosto, anch’essa – a quanto pare – ignorata:
OGGETTO: Richiesta di verifica dell’ordinanza per favorire il regolare deflusso delle acque meteoriche mediante la pulizia di canali, rivi e scoline.
Al Sindaco Cosimo Ferretti di Oria
All’Ufficio tecnico
Al Dirigente del Comando dei Vigili Urbani
Al Prefetto Dott. Nicola Prete
Alla Dott.ssa Sig.ra Annarita Ramis
Alla Dott.ssa Pasqua Erminia Cicoria
Al Direttore de “Lo Strillone News“
La sottoscritta Proto Erminia nata a Oria il 19/01/1956, e residente a Oria (BR) in Via Latiano n.243, CAP 72024
CHIEDE
il motivo per cui nessun provvedimento è stato preso dopo 20 mesi in seguito all’ordinanza n.48 Protocollo n. 23463 del 12/12/2013 per favorire il regolare deflusso delle acque meteoriche.
Si porta a conoscenza che tale problema sussiste dal 23/09/2010 e che tutti gli enti preposti quali Comune di Oria e Prefettura di Brindisi sono stati coinvolti con lettere del legale Avv. Francesco Greco il 23/02/2011.
In seguito si chiede il motivo per cui non si è ricevuta alcuna risposta alla raccomandata A.R. dell’11/09/2014 indirizzata al prefetto di Brindisi da Candida Teodoro, anch’egli proprietario, per lo stesso motivo.
Tenendo conto che tale problema non risolto ha portato a problemi di natura economica e affettiva, notevole perdita di frutto di alberi di ulivo con marciume radicale e di altri ulivi che collassano sempre più con le piogge dal primo autunno alla primavera, e non permette alla sottoscritta di visitare il fondo agricolo in quanto cardiopatica.
Mostrando un interesse diretto, concreto e attuale la sottoscritta
CHIEDE
un intervento urgente e immediato non sapendo più, dall’anno 2010, a quali enti rivolgersi per risolvere questo problema.
Cordialità.
Oria, lì 18/08/2015
Erminia Proto
NOTA BENE: In data odierna 7 Settembre 2015 la sottoscritta Proto Erminia aspetta un aiuto concreto dagli enti competenti, dopo ben 5 anni, trasferendosi così nella suddetta campagna e facendo di un albero la sua casa e lasciando pane, acqua e farmaci quali, Cardioaspirina, Prisma e Congescor.
Oria, lì 07/09/2015
Erminia Proto