Quotidiani atti vandalici a Francavilla: «Quello capitato al sindaco non è stato un caso isolato»

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Dopo la pubblicazione della notizia relativa al danneggiamento dell’auto del sindaco di Francavilla Fontana, sono state numerose le segnalazioni di atti vandalici subiti da comuni cittadini. Ribadito che dietro al gesto compiuto nei confronti di Maurizio Bruno possa esserci dell’altro, magari legato proprio alla sua attività politica, e ribadito anche che proprio per questo il fatto in sé andava e va stigmatizzato, non possiamo che credere ai nostri lettori e ipotizzare l’esistenza di un vero e proprio fenomeno piuttosto diffuso: specie nottetempo, nella Città degli Imperiali, c’è qualcuno che si accanisce contro i veicoli in sosta per strada, li graffi e ne distrugge gli specchi retrovisori.

Non solo vetture, però. Sembra che anche l’arredo urbano sia preso costantemente di mira. Tanto da richiedere un rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Se si tratti delle ipotetiche azioni di un “branco” di teppistelli in cerca di emozioni forti o di ovviare alla noiosa quotidianità, non è al momento dato sapere.

Sta di fatto che, stando almeno alla mole di lamentele, il malcontento è tanto e dunque è giusto portarlo a conoscenza di tutti.

Ovviamente, e rispondiamo ad alcune delle critiche che pure ci sono giunte, la semplice vandalizzazione dell’auto di chicchessia non fa notizia quanto quella ai danni del sindaco. Non perché esistano cittadini di serie A e cittadini di serie B, ma proprio perché il sindaco è per definizione un personaggio pubblico e, paradossalmente, la vandalizzazione della sua vettura può essere esemplare anche per denunciare ogni altro episodio simile, beninteso: oltre che per l’eventuale movente di matrice politico-amministrativa.

 

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