Non è stato un caso isolato. Dopo la denuncia della titolare del “Quadrifoglio” in via Capitano Di Castri, a Francavilla Fontana, un’altra commerciante assicura di essere stata raggirata e derubata, sempre sabato mattina, dalle stesse tre donne descritte dall’altra vittima. Le modalità d’azione sono state identiche: tre donne tra i 40 e i 50 anni, una delle quali più robusta, sono entrate nell’esercizio – una rivendita di fiori – e, dopo aver distratto la donna, si sono impossessate del suo portamonete che si trovava in una borsa poggiata dietro al bancone. Lì per lì la fiorista non si era accorta di nulla, se non di aver smarrito il borsellino con all’interno fortunatamente solo 20 euro e, cosa più grave, documenti e altri effetti personali.
«L’avrei potuto perdere altrove – spiega – anche perché quel giorno non sono stata soltanto in negozio, ma mi sono spostata per andare in chiesa, per fare la spesa e cose così, ma quando ho letto l’articolo pubblicato sullo Strillone ho subito fatto due più due e collegato le cose: mi era successa la stessa, identica cosa».
Se nel caso di Maria Parisi il trio si era concentrato sull’intimo, in quest’altro caso si è invece concentrato sui fiori. In due hanno distratto la titolare interessandosi a piante e germogli, anche scendendo nei particolari, mentre la terza se n’è rimasta in disparte per poi, evidentemente, allungare in modo repentino una mano nella borsa e arraffare il portamonete
Come per il colpo al “Quadrifoglio”, avevano tutte tra i 40 e i 50 anni. Le due che avevano chiesto di poter visionare i fiori parlavano italiano, con una inflessione dialettale non del posto. Una era alta circa un metro e 70, carnagione bruna, capelli neri, lisci e corti; l’altra (quella al bancone), di poco più bassa, era molto robusta, aveva i capelli lisci raccolti in una coda di cavallo e la carnagione bruna. La terza, piccola ed esile, aveva anch’essa i capelli lisci e raccolti.
Chiunque avesse altre notizie, e lo faccia sapere e comunichi tutto ai carabinieri della locale stazione, che sono già al lavoro per identificare le ladre-truffatrici.