Come ogni giorno, il custode ha tranquillamente azionato la sirena di avviso, dal significato forte ma forse non abbastanza chiaro: «Si chiude, tutti fuori». Solo che una coppietta è rimasta letteralmente intrappolata nei giardini pubblici di Francavilla Fontana dopo la chiusura del cancello. Lui e lei, poco più che 20enni originari della provincia di Taranto, nella prima serata di ieri si sono trovati all’improvviso come carcerati in villa.
A un certo punto, considerata l’impossibilità di scavalcare per non dare troppo nell’occhio – la ragazza indossava peraltro una minigonna e le era, di fatto, impossibile inerpicarsi sulle inferriate – hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti, i quali hanno chiamato il sindaco Maurizio Bruno e l’assessore Nicola Cavallo, che a loro volta si sono messi in contatto con un altro Maurizio: il custode.
Hanno dovuto attendere un po’ prima che, con il mazzo delle chiavi tra le mani, Maurizio il custode giungesse sul posto e ponesse fine all’inattesa reclusione.
Sembra che ai due fosse sconosciuto l’orario di apertura e chiusura dei giardini e, soprattutto, il significato di quella sirena che da sempre decreta la fine di passeggiate e relax al loro interno.
La situazione, alla fine, si è risolta e non si è trattato, in fondo, di chissà cosa. Soltanto che i protagonisti, loro malgrado, di questa storiella non l’hanno presa affatto bene e, una volta fuori, hanno detto che queste cose non dovrebbero succedere e che a Francavilla non ci torneranno più.