Sono immagini che non vorremmo mai mostrarvi. Uno se ne va al mare, magari con la famiglia, per starsene tranquillo e cercare relax, ma poi, probabilmente per colpa di qualche idiota – avete un aggettivo migliore voi? – si ritrova in queste condizioni: con la macchina distrutta, costretto a maledire il mondo e i persino suoi simili.
E questo è solo uno dei casi più concreti, di quelli che sarebbero potuti, potrebbero capitare a chiunque: un’auto parcheggiata tranquillamente sul litorale prima di dedicarsi alla tintarella e alla frescura che, in estate, solo un buon bagno nello Jonio – specie in giornate torride come questa – sa regalare.
Avete presente quel Paradiso in terra che era, che è la Salina? Un dramma, davvero, quello di oggi.
Fa addirittura più male, se non è la natura, con le sue leggi superiori a volerla cancellare, ma forse qualcuno in carne e ossa come noi.
Sarebbero tre le macchine divorate dalle fiamme che un uomo o più uomini, per motivi ancora oscuri, avrebbe appiccato proprio nella riserva naturale. Un’abitazione da giardino dell’Eden – tra l’oasi e la spiaggia – sarebbe stata inghiottita dalle lingue di fuoco e i suoi occupanti costretti a sgomberarla.
Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell’ampia area – si parla di quasi 20 ettari – sono ancora in corso. I Canadair, giunti sul posto poco dopo le 14, sono tuttora al lavoro insieme con chi, vigili del fuoco e volontari della protezione civile, tenta da terra di salvare il salvabile. Ma non è affatto semplice.