Si riceve e pubblica da parte del comitato Salviamo il Centro Storico di Francavilla Fontana:
Francavilla Fontana, 18 luglio 2015, ore 22:30: fine del secondo sabato di chiusura al traffico di via Roma. Circa 30 negozi sono rimasti aperti, sperando che si materializzassero le buone intenzioni del Sindaco circa l’aumento dell’affluenza di gente, ma alla fine, delusi, hanno dovuto desistere. Sono rimasti aperti solo per illuminare la strada. Eppure sabato 18 luglio è coinciso con l’ouverture del programma Francavilla è … state 2015 su via Roma!
Apprezziamo gli sforzi dell’amministrazione per creare movimento su questa arteria importante, anche con lo scopo di attirare persone per uno shopping salutare. La strada è stata movimentata da diversi ragazzini che hanno potuto vivere momenti che ormai, nel nostro tempo, non esistono più. Queste scene hanno richiamato alla mente la nostra infanzia e adolescenza, quando per le strade passavano ancora i cavalli e quando all’imbrunire si udiva il campanello del pastore che passava per le case portando il latte appena munto. Quando giocavamo a calcio per strada con quello che capitava, non necessariamente un pallone, che a volte non era possibile comprare, e sul ciglio del marciapiede giocavamo alla cavallina.
Ripetiamo, apprezziamo gli sforzi dell’amministrazione e di tutti coloro che collaborano per mantenere vive queste tradizioni. Purtroppo dobbiamo ancora constatare che come riflesso non c’è stato alcun interesse verso lo shopping e questo,al contrario di ciò che si pensa, non è solo dovuto alla crisi economica. Né tanto meno ci lamentiamo perché lo facciamo di mestiere. I tempi sono difficili per tutti.
Vogliamo sottolineare che a Francavilla manca, per diverse ragioni, la cultura di andare in giro per negozi. Eppure non possiamo dire che manchi l’offerta! Ed è sbagliato affermare che i negozi francavillesi sono più cari. Quando si fanno i confronti bisogna farli con dati alla mano e non basarsi sulla percezione.
A Francavilla si va in negozio soltanto, e giustamente, quando c’è bisogno di acquistare qualcosa, quando si manifesta la necessità, e molto spesso questa azione si concentra il sabato sera. E quando questo accade si deve poter arrivare direttamente a destinazione. Il cliente dei nostri negozi è per la maggior parte autoctono e non forestiero. Il maggior movimento di gente nei negozi si concentra fra le 19:30 e le 20:45 in periodo estivo, mentre l’inverno fra le 19:00 e le 20:00.
I commercianti sperano che il sabato sera si possa incassare qualcosa, ma questa speranza viene infranta dalla chiusura del traffico proprio nelle ore in cui ci si aspetta che entri qualche cliente. Non si vogliono bocciare le iniziative messe in campo col programma Francavilla è … state 2015. Ma visto che non si può cambiare la mentalità delle persone con la bacchetta magica, noi continuiamo a chiedere che la chiusura al traffico di via Roma sia posticipata alle 21:00 e, di conseguenza, spostare l’orario di inizio degli eventi.
Ci rendiamo conto che il programma è stato ormai pubblicato, ma si tratta solo di due eventi: quelli previsti il 25 luglio e 1 agosto. Gli altri non interesseranno direttamente via Roma. Tra l’altro, iniziare gli eventi con il caldo e concluderli poco dopo le 21:00 comporta una minore affluenza di cittadini. Per quanto riguarda la liberazione della carreggiata, basta adottare il divieto di sosta e instaurare una zona disco orario di 20:00 minuti magari già dalle 13:00, con tanto di sorveglianza e rimozione forzata per i trasgressori. Se il Comune è sprovvisto di carro attrezzi può noleggiarlo a costo zero, perché tanto la rimozione e il deposito sono a carico del trasgressore.
Vogliamo fare notare, poi, che la maggior quantità di traffico che si crea su via Roma è dovuta a quelle auto che girano in continuazione per trovare un posto libero dove parcheggiare e poter poi passeggiare o recarsi in piazza. Questa situazione è controproducente anche per i negozianti per due motivi:
- chi ha da fare acquisti rinuncia perché non trova posto;
- chi vive su via Roma si avvelena per tutto il giorno e non per la mezzoretta della passeggiata. Noi negozianti viviamo in media dodici ore al giorno su via Roma. Forse non teniamo alla nostra salute?
Precisiamo, infine, che la nostra associazione, al contrario di come si può pensare e per come è stata erroneamente definita, non è una associazione di commercianti, ma è nata con finalità ben più ampie e più nobili. Noi vogliamo le stesse cose che vuole l’amministrazione e gli stessi cittadini: vivibilità, viabilità, decoro urbano, pulizia, rivalutazione del centro città.
Per questo motivo abbiamo recapitato al Sindaco alcune nostre proposte che cercheremo di seguire finché ci sarà concesso un certo dialogo.
Siamo convinti che il successo commerciale non è in contrapposizione ad un ambiente più vivibile e pulito. Una strada piena di negozi attira il turista come una strada ricca di monumenti. I negozi fanno parte dell’arredo urbano e migliorano l’aspetto di una città. Commercio e turismo sono complementari.
Presidente pro tempore
Donato di Punzio