Dopo la delibera con cui la giunta ha disposto che il segretario generale individuasse un legale per proporre ricorso al Tar Lazio per chiedere una sospensiva e un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia europea avverso tutti gli atti adottati dal ministro delle Politiche agricole e dalla Regione Puglia sul caso Xylella, il dirigente del Comune di Oria, dottor Rosario Cuzzolini, ha lo scorso 8 luglio nominato il professionista in questione.
Si tratta dell’avvocato Giovanni Pesce, originario di Oria ma con studio a Roma, il quale è peraltro uno dei proprietari dei fondi interessati dall’abbattimento dei presunti ulivi affetti dal batterio killer (e di quelli sintomatici o ubicati a cento metri da quelli ritenuti infetti).
Per le sue prestazioni il Comune spenderà in totale 10.754,72 euro, comprensivi di Iva, Cap (contributo alla cassa previdenziale degli avvocati) e spese forfettarie.
All’avvocato Pesce, che già aveva avviato una pratica a difesa del suo terreno, che conta un centinaio di alberi, il compito di tenere lontane, per conto del Comune, forze di polizia, ruspe e motoseghe dalle contrade Frascata e Fratascone, dove cioè, stando al piano di emergenza stilato dal commissario straordinario Giuseppe Silletti, dovrebbero essere abbattute circa mille piante “sospette” e dove nei giorni scorsi ne sono state già eradicate 45.