Francavilla, Arma e Comune contro le truffe agli anziani: ecco dei preziosi consigli

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Da sinistra: il vicesindaco Gerardo Trisolino, il sindaco Maurizio Bruno, il capitano Nicola Maggio

D’estate aumentano i rischi di truffe ai danni soprattutto degli anziani, fascia della popolazione più debole e soggetta ai raggiri dei malintenzionati. Non è una novità, infatti, che si presentino all’uscio di casa finti operai dell’Enel o telefonici, ma la categoria è ben più vasta e arriva a comprendere anche uomini in divisa che, fingendo di appartenere alle forze dell’ordine, si introducono negli appartamenti con il consenso degli ignari proprietari per derubarli.

Questi sono solo alcuni dei casi maggiormente conosciuti di raggiri che si verificano sul territorio e che sono stati oggetto dell’incontro “Contro le truffe, consigli per gli anziani” tenutosi ieri nella sala grande di Palazzo Imperiali alla presenza del capitano della locale compagnia dei carabinieri, Nicola Maggio, del vicesindaco Gerardo Trisolino, fautore della stessa iniziativa, e del sindaco Maurizio Bruno.

La campagna nazionale contro le truffe agli anziani, cui ha aderito il Comune di Francavilla Fontana è stata promossa a livello nazionale dal Ministero dell’Interno e a livello provinciale dal Prefetto. La Città degli Imperiali è il primo comune della provincia di Brindisi ad aderire alla stessa. Oltre all’amministrazione comunale sono state coinvolte all’interno della campagna anche le associazioni di volontariato e della terza età locali insieme alle forze dell’ordine, ai sindacati e ai partiti politici.

E’ una campagna di sensibilizzazione per educare alla legalità e contrastare il fenomeno delle truffe soprattutto ai danni degli anziani con l’aiuto dei cittadini, che hanno il dovere di partecipare attivamente alla cosa pubblica.

“Il ruolo dei cittadini è importante – spiega il capitano Maggio – e lo scopo dell’incontro è far capire che l’educazione alla legalità nasce in primis nelle famiglie che devono educare se stesse e i propri figli a denunciare i reati e a non tacere”. Durante l’incontro, il comandante ha esposto quali siano le tecniche adottate dai truffatori per raggirare gli anziani e in generale i cittadini e i consigli e il decalogo per evitare di cadere in queste trappole, utilizzando esempi reali: dalle false eredità e beneficenza per estorcere denaro al trucco del ripulire la giacca mentre si viene sviati con la richiesta di banali informazioni, fino alla truffa dei finti maghi, sempre più diffusa.

L’incontro si è posto come obiettivo il miglioramento del livello di sicurezza attraverso un incremento di fiducia nelle istituzioni e implementando il desiderio di collaborazione nei cittadini. Emerge quindi come sia importante una stretta collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’Arma dei carabinieri.

Solo dall’inizio dell’anno nella sola provincia brindisina sono state raccolte 65 denunce di truffe nei confronti degli anziani e le statistiche precedenti non sono delle migliori: nel solo 2013 sono stati denunciati 122 truffatori e 235 nel 2014.

“Ci saranno altre iniziative nel corso dell’anno – aggiunge il sindaco – che vedranno coinvolti anche i ragazzi delle scuole superiori.”.

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