Marò, il candidato premier indiano li riporterà in cella: “Perché non sono dentro?”

“Perchè i due fucilieri italiani accusati di avere ucciso i nostri pescatori non sono in carcere?”. E’ la domanda rivolta oggi durante un comizio dal candidato premier indiano Narendra Modi al presidente del partito del Congresso Sonia Gandhi, intervenendo sulla situazione dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Un attacco che va ben oltre la mera “provocazione” elettorale, e che rischia di gettare nuove inquietanti ombre sul futuro dei due militari italiani.

Il candidato premier indiano Narendra Modi
Il candidato premier indiano Narendra Modi

Narendra Modi infatti non è un candidato premier qualsiasi: è il favorito in assoluto, molto probabilmente la futura guida politica dell’India. E la sua incoronazione, se il voto confermerà i sondaggi, avverrà il 14 maggio, giorno di chiusura dei seggi elettorali.

“La signora Sonia – ha attaccato il candidato premier, secondo quanto riportato dall’Ansa – dice che certa gente dovrebbe essere più patriottica, ma dobbiamo andare dalla signora Sonia per imparare il patriottismo?. Illustrissima Sonia – ha aggiunto – noi non abbiamo bisogno del tuo certificato. Quando due pescatori sono stati uccisi da militari italiani chi li ha aiutati, dimmelo per favore, a lasciare il Paese? E perché oggi non sono in carcere?”.

Parole che lasciano intendere come le elezioni indiane si stiano giocando in buona parte sulla pelle dei due fucilieri italiani. E dato il clima creatosi nel Paese, a spuntarla, potrebbe essere proprio colui che intende venderla al prezzo più alto.

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