C’era anche Romina Power ieri a Specchiarica con gli attivisti del movimento “No scarico a mare”. La Power, che già in passato si era occupata della difesa del territorio pugliese inviando una lettera all’ex presidente della regione Vendola, ritorna sulla spiaggia di Specchiarica, dove è stata accolta dai manifestanti, nelle vesti di madrina dell’evento contro lo scarico a mare, e dove ha liberato una tartaruga Caretta Caretta, curata nel Centro Recupero Fauna Selvatica di Calimera.
La liberazione della tartaruga in questo tratto di mare potrebbe definirsi già una sfida nei confronti di coloro che intendono procedere con la realizzazione del progetto di una condotta sottomarina per il rilascio dei rifiuti del depuratore consortile di Sava-Manduria (pari a quelli di 68mila abitanti della zona), non tenendo conto anche del fatto che in questo versante della costa ionica vengono ritrovati spesso nidi di tartarughe.
Dalla madrina è partita anche una lettera di sensibilizzazione indirizzata al neo governatore della regione Puglia Michele Emiliano, nella quale chiede – tra le altre cose – di tener fede alle proposte fatte durante la sua campagna elettorale, facendo appello alla ricchezza e alla bellezza che il territorio pugliese offre ai turisti e agli stessi abitanti.
“La Puglia è una magnifica regione” ha esordito. “Una delle sue bellezze è il suo mare limpido, trasparente, profumato. Come possiamo pensare di continuare ad attirare il turismo se cominciamo ad inquinare il mare? Chi vuole fare il bagno nella fogna? E come faremo a mangiare degli ottimi frutti del mare una volta che lo abbiamo inquinato? Dopo non si potrà più tornare indietro”. Si spera, invece, che un passo indietro lo muovano i progettisti della condotta sottomarina, e che le parole della Power assieme al ricordo della tartaruga che nuota nelle acque del Mar Ionio, possano smuovere le loro coscienze.
Elena Granata