di Girolamo Bax
Peccato, la storia di Oria non la cambieremo mai. Con chi ce la dobbiamo prendere? Il preconcetto, il pregiudizio, la paura del complotto tipica degli insicuri, la chiusura mentale, l’onore stupido, l’orgoglio eccessivo… o la mancanza di coraggio, anzi di palle. Non avete palle, politicamente parlando.
Bravo Ferretti e soprattutto strano che debba essere io a dirgli bravo. Bravo per questa proposta, che qualcuno erroneamente ha scambiato per una mossa da pessimo giocatore di scacchi, finalizzata a liberarsi di una consigliera dell’opposizione scomoda e pericolosa.
Non sapevo che si potesse controllare e fare di più da un banco dell’opposizione che dalla scrivania di vicesindaco con delega al Bilancio. Giuro che ho problemi seri a capirlo. Spiegatemi perché tutti ‘sti sforzi per vincere un’elezione se poi è più efficace stare all’opposizione. Spiegatemi come funziona questa cosa. Spiegatemi come sia possibile controllare e “cambiare” di più dai banchi dell’opposizione che da quello di vicesindaco. Quanto sono idiota, non avevo capito niente!
Ma del resto noi cittadini che cazzo ne capiamo?
Bravo Ferretti che ha deciso di condividere la sua vittoria, di mettersi in gioco, di rischiare. Peccato che la dottoressa Carone non abbia fatto altrettanto. Peccato che Ferreti abbia tenuto conto di quel quasi 50 per cento di oritani che avrebbero voluto la Carone sindaco. Peccato che la Carone quel quasi 50 per cento degli oritani non lo stia rispettando.
“È un trabocchetto”, dice qualcuno. Anzi un bluff perché Ferretti sa che la Carone non accetterà. Bene, che la Carone veda il bluff e che accetti.
“È una menzogna”, dicono gli altri, non è vero che Ferretti condividerà la giunta con la Carone. Bene, che la Carone proponga i suoi nomi e vedremo se è una menzogna. È un tranello perché metteranno la Carone nelle condizioni di dimettersi dopo due mesi e si libereranno di lei in Consiglio.
Ma non era stato detto che la Carone è una burocrate, che di politica ci capisce poco e che la vera opposizione l’avrebbero fatta altri?
Quindi che problema ci sarebbe a ritrovarsi fuori dal Consiglio? E poi, ammesso che fosse vero, il nome Berlusconi a voi dice qualcosa? Leader dell’opposizione nonostante non sedesse in parlamento. Mi volete raccontare che è necessario che la Carone segga in consiglio per fare opposizione?
Miopi, siete dei miopi. Andate pure da uno degli ottici di Oria e fatevi un bel paio di occhiali dalle lenti molto spesse e dite all’ottico che poi, per pagare, passa Girolamo.
Voi del “cambiamento”, politicamente parlando vi trovo un po’ presuntuosi e credetemi che pensavo l’esatto contrario.
Avete parlato di cambiamento, ce lo avete propinato in tutte le salse, ma siete vittime dei vecchi schemi e delle vecchie logiche della peggiore politica. Probabilmente non siete, politicamente parlando, molto diversi da alcuni dei consiglieri che avete tanto combattuto nella passata campagna elettorale.
Offrire la delega al Bilancio, il posto da vicesindaco e proporre di condividere insieme la giunta non è un trabocchetto, ma è la più alta forma di rispetto nei confronti dei cittadini di Oria, è la più nobile dichiarazione di stima e di riconoscimento nei confronti di Maria Lucia Carone e di chi rappresenta. Ferretti non aveva bisogno di farlo, nessuno di noi lo avrebbe fatto. Non provarci è da sprovveduti. Resta il fatto che ieri, 29 giugno, Ferretti è stato il vero “cambiamento”.
Speriamo che il tempo porti consiglio a tutti e che molti di voi abbiano un ripensamento.