Il grido d’allarme arriva direttamente dai cittadini: «Il verde pubblico a Francavilla fa veramente pietà». Numerosissime le segnalazioni che, nel corso dei mesi, ci sono arrivate su facebook e whatsapp. Molte le abbiamo pubblicate sulle pagine social dello Strillone nella speranza di poter sollecitare un intervento, magari una soluzione. Oggi ci è arrivato un ampio foto-servizio al quale non possiamo astenerci dal dare risalto anche perché proprio questa mattina il sindaco Maurizio Bruno ha postato sul proprio profilo fb uno scatto per esaltare l’avvio della potatura delle siepi in villa comunale.
Oggi stesso, inoltre, il segretario Rocco Caforio e la dirigente di Forza Italia Sara Milone hanno postato un paio di foto con un topo morto proprio all’ingresso degli stessi giardinetti all’interno dei quali, nel frattempo, il sindaco armeggiava con il suo smartphone.
Ha scritto Milone: «Volevo ricordare al Sindaco che proprio dov’era lì oggi, intento giustamente a fotografare le opere di potatura del verde in Villa, proprio lì accadeva che sul suolo del “Salotto Francavillese”, vale a dire Viale Lilla, i passanti e i tanti bambini delle scuole passeggiando hanno potuto ammirare una opera di arte contemporanea. Non è la prima volta che la città è infestata di ratti, ma credo che sia la prima volta che si faccia finta di far qualcosa! La salute pubblica dovrebbe essere un diktat che non conosce colori, ma solo voglia di fare il meglio per la nostra comunità. Allora io mi chiedo quali sono gli intendimenti di questa Amministrazione in merito ad un problema di importanza primaria per la sicurezza della salute com’è la derattizzazione sul territorio? Andiamo incontro alla calda stagione ed è quantomai opportuno predisporre le necessarie misure igienico-sanitarie. I ratti, si sa, da sempre sono portatori di infezioni ad alto rischio di contagio. Il mio è un appello senza strumentalizzazione alcuna, ma solo volto a comprendere quali siano gli interventi posti in essere in relazione al non isolato caso di oggi riportato in questi scatti»
Al di là delle beghe e della giusta dialettica politica – forse le foto del topo risalgono a qualche giorno addietro e non a stamattina – la situazione del verde è quella che importa e, per chiunque sia dotato ancora di vista e obiettività, non è una bella situazione. Dal centro alle periferie (nella gallery che proponiamo ci sono sia castello Imperiali che corso Umberto, ma anche via Ceglie e altre zone più esterne) le condizioni di alberi, siepi e cespugli non sono delle migliori. Il nuovo regolamento è stato approvato dal Consiglio ormai da tempo, ma evidentemente ci sarà qualche intoppo nell’applicarlo affidando alle ditte specializzate gli appalti. Pur ammettendo tutte le attenuanti del caso, se ce ne sono, ciò che importa qui e ora è che s’intervenga per tempo. Non è solo una questione di decoro urbano, di estetica. Con i prossimi caldi anche di salubrità dell’aria e, per converso, di salute dei cittadini. Questo, al di là dei selfie, un buon amministratore lo sa. O dovrebbe saperlo.