Il Comune di Erchie nel mirino della Procura: indagati due dirigenti, a rischio anche gli ex amministratori

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Avvisi di conclusione indagini sono stati notificati nei giorni scorsi a due dirigenti del Comune di Erchie, in particolare al segretario generale dell’ente, dottor Giuseppe Montanaro, e al responsabile della Ragioneria, Antonio Buongiorno.

Nel mirino del pubblico ministero Valeria Farina Valaori della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, che si avvale della guardia di finanza di Francavilla Fontana, tre distinte questioni affrontate dalla precedente amministrazione: le progressioni verticali, con la promozione sul campo di due dipendenti pubblici; l’incentivo corrisposto a un responsabile di settore per il servizio lampade votive al cimitero; il conferimento di un incarico di consulenza a un ex dipendente del Comune andato in pensione alcuni giorni prima.

Gli indagati saranno dunque chiamati a rispondere di alcuni atti amministrativi che potrebbero però ricadere anche sotto la responsabilità – al momento solo politica – della precedente guida di centrodestra, nella quale figure centrali erano l’allora sindaco Giuseppe Margheriti e il suo ex vice Domenico Margheriti, oggi candidati sindaco in due distinti schieramenti, sempre di area centrodestra, e contrapposti alla candidata di centrosinistra Ilaria Roma e quella del Movimento 5 Stelle Anna Macina.

Di cosa si tratta, più nello specifico? Di situazioni sulla cui liceità la magistratura inquirente intende fare chiarezza: sugli atti amministrativi in questione compaiono i visti di regolarità amministrativa e tecnica da parte del massimo dirigente del Comune e del responsabile dell’ufficio Ragioneria, ragion per cui il sostituto procuratore Farina Valaori si è concentrata sulle loro figure.

Nel fascicolo si fa riferimento a due presunte scalate indebite nei ruoli dell’ente stesso concesse negli scorsi anni a due impiegati comunali, senza però che queste promozioni sul campo fossero state sancite da un concorso. In più, ci si riferisce al lavoro “fuori dai limiti ordinari e straordinari” – tale da giustificare un riconoscimento in denaro – compiuto dal responsabile della Ragioneria e da altri impiegati relativamente all’installazione di lampade votive e alla regolarizzazione dei nuovi contratti del servizio. Infine, la “riassunzione” con contratto di prestazione d’opera occasionale (articolo 2.222 del Codice civile) di un ex ragioniere comunale, pensionatosi da appena 12 giorni, dal 13 giugno 2013 al 12 ottobre dello stesso anno a mille euro mensili.

Di questo dovranno, per il momento, rendere conto segretario generale e responsabile, che ovviamente nel ricostruire i fatti potrebbero coinvolgere anche gli ex amministratori del periodo in cui essi si sono verificati.

dippolito

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