Clamoroso a Francavilla: un consigliere comunale passa dal Pd a Ncd, ma ce ne potrebbero essere degli altri

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Importante passaggio, peraltro in piena campagna elettorale, a favore del Nuovo Centrodestra di Francavilla Fontana, che da oggi può contare su un consigliere comunale in più: Oronzo Incalza, eletto nelle fila del Partito Democratico, presidente della commissione Attività produttive e delegato allo Sviluppo economico dal sindaco Maurizio Bruno. Ma altri “pezzi” di maggioranza potrebbero staccarsene di qui a qualche tempo. Il passaggio da un gruppo consiliare all’altro è stato ufficializzato questa mattina in piazza Umberto I dai massimi esponenti locali di Ncd: il segretario cittadino Mimmo Bianco, quello provinciale Ciro Argese, il capogruppo nel Consiglio provinciale Giuseppe Cavallo e il capogruppo in Consiglio comunale Luigi Galiano.

Nonostante l’iniziale entusiasmo dopo l’affermazione del centrosinistra alle amministrative di Francavilla lo scorso anno, da un paio di mesi a questa parte Incalza aveva già cominciato a mostrare i primi segni d’insofferenza nei confronti della sua coalizione. Un “mal di pancia” sfociato alla fine, appunto, nel cambio di casacca.

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I consiglieri Luigi Galiano e Oronzo Incalza

Un “ribaltino” che però, con le classiche campagne acquisti della politica, precisa Mimmo Bianco, ha ben poco a che fare. “Noi – ha spiegato il segretario cittadino di Ncd – non abbiamo alcun interesse a far cresce il nostro partito in questo modo, a diventare il primo gruppo in Consiglio spostando asetticamente pedine da una parta a un’altra. Incalza, sul quale avevo puntato in tempi non sospetti, e cioè prima della campagna elettorale, quando gli chiesi insistentemente di candidarsi con noi poiché ne conoscevo la caratura, la genuinità e l’impegno, ha fatto questa scelta in totale autonomia. E’ stato lui a decidere, ad avvicinarci, stanco di lavorare per un’amministrazione incapace di apprezzarne la sua dedizione. E noi non possiamo che essere onorati e orgogliosi di essere stati scelti da una persona del suo calibro”.

Sulle voci di possibili, nuove fughe dalla maggioranza, Bianco non si sbilancia: “Non ne ho notizia, ma se dovesse accadere dialogheremo con chi vorrà fare politica nell’esclusivo interesse della città”. Poi l’ammonimento: “Il sindaco Bruno sbaglierebbe a prendere questo passaggio sotto gamba. Il baricentro della sua maggioranza va spostandosi di giorno in giorno verso le posizioni più estreme, facendo di questa amministrazione non più un’amministrazione di centrosinistra, ma di sinistra. Uno sbilanciamento dell’asse politico che Francavilla non apprezza, avendo la nostra città un Dna ben diverso da quello oggi rappresentato da questa maggioranza”.

L'aula del Consiglio comunale di Francavilla Fontana
L’aula del Consiglio comunale di Francavilla Fontana

D’identico avviso il capogruppo in consiglio provinciale Giuseppe Cavallo: “Bruno, così come a Francavilla, sta distruggendo ogni buona proposta anche alla Provincia. E questo è inaccettabile. Sul suo conto, e su quello del suo operato, c’è molto da dire. E lo faremo nelle sedi opportune”. Luigi Galiano, che di Incalza si definisce un vecchio amico, ribadisce la bontà della scelta fatta dal consigliere comunale, sulla scorta di un passaggio che va controcorrente rispetto alle dinamiche cui abitua la politica: “Passare dall’opposizione alla maggioranza è facile. Oronzo ha invece deciso di fare la scelta più difficile, quella di scendere dal carro dei vincitori. E se una persona imbocca la strada in salita, non può che farlo con disinteresse”.

Maurizio Bruno
Maurizio Bruno

Un disinteresse che lo stesso protagonista della conferenza stampa, Oronzo Incalza, ha sottolineato nel corso del suo intervento: “Sfido chiunque – ha sbottato – a parlare della mia scelta come motivata da interessi personali. Tutti sanno che in questi mesi ho solo lavorato per mantenere fede agli impegni presi con i miei elettori. Per un anno intero ho fatto proposte, convocato incontri, prodotto progetti che regolarmente sono rimasti lì nel cassetto. Ho lavorato per portare Francavilla all’Expo, per ridurre l’Imu, per sviluppare l’economia del territorio. Ma niente è stato preso in considerazione. Io così non ci sto. Non ci sto a sperperare soldi dei cittadini per un lavoro dei consiglieri che poi non trova concretezza. Questa maggioranza fin’ora mi ha solo tarpato le ali. Mi hanno lasciato carta bianca, ma poi tutto su quella carta bianca è rimasto. Ho allora deciso di avvicinarmi a Ncd perché non possono più continuare così. Voglio lavorare per la città e voglio fare in piena libertà, senza condizionamenti. Spero che ora sia così. Altrimenti avrò solo ricevuto l’ennesima delusione”.

Se il transito di Incalza, nell’aria da un po’, è ormai ufficiale, sembra altre “trattative” siano tuttora in corso per condurre all’opposizione anche altri componenti della “banda Bruno”. Si vocifera di un paio di consiglieri. Se così davvero fosse, dopo la prossima tornata elettorale, l’amministrazione fin qui solida guidata proprio dal primo cittadino, presidente della Provincia e segretario provinciale dei democratici, potrebbe scoprirsi all’improvviso traballante. Il computo dei consiglieri di minoranza (tra Ncd, Forza Italia, La Puglia prima di tutto, Progetto per l’Italia e Idea per Francavilla) salirebbe a 12 contro gli altri 12 della maggioranza. Il solo voto consiliare del sindaco Bruno, insomma, potrebbe fare la differenza. Uno scenario fino a un anno fa impensabile ma che comunque sembra ancora, non si sa per quanto, di là dal concretizzarsi.

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gianluca schifone
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