Situazione al collasso, senza mezzi termini. Urge nuovo personale presso le unità operative di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Dario Camberlingo e presso il distaccamento di Oria, dipendente sempre dall’ospedale di Francavilla Fontana. Lo denunciano i sindacalisti Cisl interni all’azienda Gianni Savoca e Cataldo Capuano. Gli infermieri sostengono ormai turni inumani per garantire il servizio, ma sono allo stremo, come sostenuto nella lettera inviata nei giorni scorsi al direttore generale dell’Asl di Brindisi Giuseppe Pasqualone nella quale si chiede un incontro urgente per discutere del problema e per magari trovare una soluzione.
In particolare, all’unità operativa Dialisi francavillese e al distaccamento di Oria occorrerebbero in tutto 23 lavoratori, ma ce ne sono soltanto 17 per coprire due turni sui 18 postazioni nella Città degli Imperiali e un turno sulle 10 postazioni del centro federiciano.
Di recente, tre lavoratori non sono più disponibili nell’organico del servizio e dunque si è scesi da 20 a 17: ben sei in meno rispetto alla quota stabilita come congrua a coprire, senza affaticamenti, tutti i turni.
Il rapporto tra emodializzati e pazienti dev’essere, specificano i sindacalisti, di 3 a 1per garantire gli standard minimi di sicurezza.
In sostanza, per ogni turno a Francavilla dovrebbero esserci 6 infermieri per i 18 pazienti, un altro per la contumaciale e un altro ancora per le urgenze: 8 unità al mattino e altrettante al pomeriggio, più 5 unità nei giorni di funzionamento del presidio di Oria.
Cosa che, numeri alla mano, non è oggi possibile, specie se si considerano malattie, ferie e congedi di cui gli attuali 17 giustamente hanno diritto a fruire.
Non migliore la situazione a Nefrologia: vi sono soltanto 11, tre delle quali esonerate dai turni di notte.