Sabato avrebbe compiuto il suo primo compleanno. Una candelina sulla torta, da dividere con la sorellina, nata con lui. Due splendidi gemellini il cui legame, creatosi col principio della loro stessa esistenza, si è tragicamente reciso ieri, poco dopo mezzogiorno. La vita del piccolo Cosimo, figlio di un noto commerciante ortofrutticolo di Francavilla Fontana, è stata spezzata da una fatalità inaccettabile, lacerante, alla quale nemmeno l’intervento dei medici ha potuto porre rimedio. Un boccone andato giù nel modo sbagliato ha invaso le vie aeree, rendendogli impossibile la respirazione. Il dramma si è consumato in pochi, interminabili istanti. L’assenza del respiro, il panico, la lotta per liberare i polmoni, la disperata corsa verso il pronto soccorso. Lì il bambino sembra sia giunto già senza vita. Vano il tentativo disperato dei medici di salvarlo. Per il piccolo Cosimo non c’era già più nulla da fare.
La sua vita è stata stroncata sul nascere da uno di quegli incidenti domestici che possono accadere, e che accadono a quell’età, ma che il più delle volte si risolvono con piccole manovre, sufficienti sì a salvare una vita, ma non sempre. Perché l’ostruzione può formarsi troppo in profondità per essere rimossa, e ogni tentativo di mamma e papà, o di qualunque adulto vicino, può rivelarsi insufficiente. Per sgomberare il campo da ogni dubbio questa mattina è stata eseguita l’autopsia sul corpo del piccolo Cosimo. E l’esame ha confermato il responso iniziale: soffocamento.