Si ricevono e pubblicano dall’associazione antiracket-antimafia due comunicati a firma del presidente Paride Margheriti. Il primo si riferisce all’operazione di polizia giudiziaria “Man in black”, condotta nei giorni scorsi a Oria dai carabinieri della locale stazione e dai colleghi della compagnia di Francavilla Fontana al comando del capitano Nicola Maggio; il secondo introduce il tour “Il silenzio è dolo” che la stessa associazione terrà in questi giorni in larga parte della provincia di Brindisi per sensibilizzare cittadini e studenti proprio sul tema delle mafie:
L’operazione “Man in Black” svoltasi ad Oria dai carabinieri di Francavilla Fontana è l’esempio e frutto della fiducia nelle istituzioni e della giusta sinergia tra il cittadino e le forze dell’ordine, in considerazione del fatto che l’avvio delle indagini è collegato alla denuncia di un imprenditore edile taglieggiato, questo per noi afferma Paride Margheriti coordinatore provinciale dell’Associazione Antiracket- Antimafia, è motivo di fiducia e speranza affinchè chi è vessato trovi il coraggio di denunciare, in considerazione inoltre che proprio su Oria da pochi mesi è stata inaugurata il presidio cittadino della nostra associazione da Rita Borsellino.
Un plauso e la stima ormai consolidata nel territorio ai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana al comando del capitano Nicola Maggio. Alla pazienza ed alla professionalità che per quasi due anni, i militari del Norm diretti dal tenente Roberto Rampino, in sinergia con i colleghi della stazione di Oria al comando del maresciallo Roberto Borrello, hanno mostrato disarticolando un presunto sodalizio dedito all’estorsione e allo spaccio di droga.
Al coraggio mostrato dal titolare della ditta edile e dal suo socio, i quali non si sono lasciati intimorire dalle richieste dei presunti estorsori, che in più occasioni si sono presentati nel loro cantiere con il “classico” repertorio di minacce, va la nostra vicinanza ed il nostro sostegno, ma soprattutto il messaggio di unione perché si sappia che non saranno soli anche in sede processuale.
Della vicenda preoccupa anche il considerare la “Res pubblica” come cosa privata ed ancor peggio a fini estorsivi e mi riferisco alle intercettazioni rese pubbliche in merito alla presunta millantata gestione del comune, aspetti su cui sicuramente gli inquirenti faranno chiarezza, ma che purtroppo è ormai un aspetto consuetudinario nei nostri territori in cui si fa leva su quella sottile linea rappresentata dalla “Zona Grigia” alla mercè dei mafiosi.
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L’’iniziativa “Il silenzio è dolo, musica e parole contro le mafie” è un progetto che nasce dal nuovo singolo del cantautore emiliano Marco Ligabue con Lello Analfino e Othelloman e la collaborazione della Nazionale Italiana Cantanti.
La canzone nasce da un’inchiesta di un 21enne presidente palermitano dell’Associazione Nazionale Verità Scomode, Ismaele La Vardera, servizio sulla vicenda degli scrutinatori di Villabate (PA) selezionati in occasione delle europee del 25 maggio 2014. Il suo servizio viene successivamente ripreso dalla celebre trasmissione Le Iene, e subito dopo il sindaco di Villabate, Francesco Cerrito, il vicesindaco Francesco Giglio e gli assessori Giovanni Pitarresi, Rosanna Caruso e Giuseppe Mannino rassegnano le dimissioni.
Ismaele La Vardera viene quindi premiato con l’Oscar della legalità e recentemente pubblica il suo libro intitolato “Le piccole cose fanno la differenza – il silenzio è dolo”.
Il brano è la denuncia artistica contro tutte le mafie, afferma Paride Margheriti coordinatore provinciale dell’associazione Antiracket-Antimafia,una campagna contro la criminalità organizzata.
Il Silenzio è Dolo e non d’oro, come vogliono farci credere, e come per troppo tempo è stato nel nostro territorio, continua Margheriti, i mafiosi non vogliono infatti che si parli di mafia, ma il silenzio e l’omertà fanno solo danni e bisogna alzare la testa “uniti” contro questi criminali.
Da qui l’iniziativa che ci vedrà presenti in tutto il Salento dal primo maggio di Taranto, a Lecce presso le officine Ergot e a Brindisi con vari passaggi ed interventi in provincia Oria, Erchie, Torre S.S., Mesagne, Villa Castelli, Francavilla Fontana insieme a Marco Ligabue, Lello Analfino, Othelloman ed Ismaele La Vardera anche Valeria Grasso Testimone di Giustizia palermitana, che da anni vive sotto scorta.
In Tour per il salento ad incontrare studenti , giovani, uomini e donno per raccontare e far conoscere attraverso le parole e le testimonianze ma anchge attraverso la musica, per denunciare il silenzio e le mafie
Il presidente
Paride Margheriti