Cerca
Close this search box.

Francavilla, la polemica: “L’amministrazione ha perso i fondi per ristrutturare le nostre scuole”

giba new 2

michele-iaiaSi riceve e pubblica la seguente nota a firma del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale Michele Iaia:
L’Amministrazione comunale di Francavilla Fontana si conferma superficiale, incapace di assumere scelte strategiche e di recepire fondi per i servizi al cittadino e per il patrimonio comunale. Essa rimane inerte e in stallo rispetto alla concreta gestione del patrimonio comunale immobiliare. Nemmeno i recenti episodi di cronaca, da ultimo il crollo parziale del solaio in una scuola elementare di Ostuni sono riusciti a ridestare da uno stato di afasia politico – amministrativa la maggioranza di centrosinistra a Francavilla Fontana. Prova ne è l’ennesima mancata occasione di poter richiedere ed ottenere dei fondi per l’edilizia scolastica derivanti dal “Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2015/2017”, il cui avviso pubblico, adottato con atto dirigenziale nr. 6 del 20 marzo 2015, era rivolto alle amministrazioni provinciali e comunali.

Era infatti possibile presentare delle apposite istanze entro il 10 aprile 2015. L’avviso, rivolto appunto alle amministrazioni provinciali, comunali, città metropolitane o forme amministrative subentranti, aveva come obiettivi il finanziamento di interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione; la costruzione di nuovi edifici aventi lo stesso scopo; la costruzione di nuove palestre, ovvero il miglioramento di palestre già esistenti nei plessi scolastici.

Dalla città di Francavilla Fontana non è giunta alcuna richiesta, quasi che non ci fosse bisogno di ulteriori risorse da aggiungere a quelle ottenute dalla precedente amministrazione. Non si capisce perché però, l’Amministrazione francavillese, non abbia presentato domanda alcuna. Sembra che non si sia presa in considerazione una situazione molto seria che si poteva affrontare con l’aiuto di fondi regionali, senza intaccare le casse comunali. Vero è che il dato rappresenta la cartina di tornasole di un governo incapace di programmare, di progettare, di essere puntuale nella ricerca delle risorse e delle coperture finanziarie, onde procedere a risolvere le infinite criticità, legate anche purtroppo alla mancanza di manutenzione ordinaria, in cui versano gli edifici che ospitano i nostri ragazzi nelle ore di lezione.

È davvero indegno che oggi un ente locale si prenda il lusso di non assicurasi dei fondi destinati alla sicurezza ed alla incolumità di bambini e ragazzi, preferendo galleggiare spocchiosamente nel limbo del non agire. A far da quinta al palese deficit di programmazione vi è la sostanziale dichiarazione di resa del Sindaco Maurizio Bruno, il quale – in mancanza di interventi politici ed amministrativi ed in difetto di capacità di ottenere risorse per il territorio – rincorre la possibilità per il Comune di presentare la domanda per l’otto per mille statale, destinandolo alla messa in sicurezza delle scuole (sempre che, questa volta, vengano rispettati i termini e le modalità).

Avevo inoltre segnalato e suggerito da tempo l’opportunità di introdurre il cosiddetto “fascicolo del fabbricato”, uno strumento di monitoraggio dello stato di conservazione del patrimonio edilizio finalizzato ad individuare le eventuali situazioni di rischio ed a programmare nel tempo e per tempo gli interventi di manutenzione. Il tutto nell’ottica di mettere a punto un unico documento a valore certificativo, contenente tutte le informazioni urbanistiche, edilizie, amministrative, fiscali e catastali.
L’atteggiamento indolente del governo di città impedisce una programmazione seria volta a tutelare gli edifici pubblici sotto il profilo della funzionalità, della fruibilità e della sicurezza in un quadro che va peggiorando sempre di più.

Nulla all’orizzonte nemmeno con riferimento all’Istituto Tecnico Industriale “E. Fermi”. L’amministrazione comunale e quella provinciale, rette entrambe dall’uno e bino Maurizio Bruno, sembrano avere dimenticato la questione relativa alla necessità di dare ad una scuola d’eccellenza per il territorio un’adeguata collocazione; sicché l’istituto industriale si trova ancora in un edificio destinato a civili abitazioni, per giunta sguarnito di laboratori ed aule idonei allo specifico svolgimento delle tipiche attività didattiche. Eppure sul tema Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale aveva espresso delle possibili soluzioni alternative al problema, tutte finanziariamente possibili. Si tratta solo di intervenire con decisione, coraggio e lungimiranza su una questione che non riguarda solo l’Istituto “E. Fermi”, ma il futuro del nostro territorio e dei giovani di Francavilla Fontana e del brindisino.

Il fascino del tennis moderno

Il recente successo di Jannik Sinner agli Open Usa, primo italiano nella storia a vincere a New York, e gli ottimi risultati ottenuti da Musetti,

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com