Ennesima rapina a mano armata a Francavilla Fontana, giovedì sera, poco dopo le 19 e 30, ma dall’epilogo però decisamente insolito. Il colpo ai banditi non ha fruttato un solo centesimo: non perché sia saltato a causa della resistenza del titolare o di qualche cliente, ma semplicemente per via dell’entità irrisoria del bottino che avrebbero dovuto portare a casa: appena 10 euro. In cassa c’era solo quella, una banconota rossa con contorno di qualche spicciolo. Una miseria, almeno rispetto alle aspettative, che i rapinatori hanno preferito lasciare lì dov’era, dandosela a gambe sconsolati e con le pive nel sacco.
I due, entrambi con il volto coperto da un passamontagna e pistola in pugno, hanno fatto irruzione nell’attività presa di mira, la pasticceria “da Tonino” in via Renato Imperiali, poco prima dell’ora di chiusura. Puntando l’arma verso il figlio 31enne del titolare gli hanno intimato di aprire la cassa e lui, senza esitare, ha obbedito, rivelando il magrissimo incasso presente. Presa la banconota da 10 euro il giovane l’ha sventolata davanti ai rapinatori, come a dire: “C’è solo questa”. Una misera banconota da 10 euro. Forse i due banditi non si aspettavano di trovare in quel registratore il bottino della vita, ma nemmeno un biglietto rosso insufficente a comprarsi un passamontagna. Così senza insistere e cercare altrove, date le spalle al dipendente, sono andati via. A mani vuote.