In data 14 marzo 2015, presso lo studio professionale del dott. agr. Francesco Morleo, si è costituito in Oria il “Comitato degli operatori della filiera olivicola dell’Alto Salento” che ha eletto temporaneamente la propria sede presso il medesimo studio.
Al momento hanno aderito titolari di aziende agricole, proprietari di olivetI, operatori della trasformazione, imprese operanti nel settore dei servizi alle aziende, tecnici e liberi professionisti, provenienti da Oria e comuni limitrofi come Francavilla Fontana.
Tale Comitato, libero e spontaneo, senza scopo di lucro, apartitico, autonomo, non assistito, è direttamente orientato ad affrontare le problematiche e le tematiche degli operatori della filiera olivicola e, in questo momento particolare, è impegnato ad affrontare in maniera consapevole e responsabile il fenomeno della comparsa nel territorio di Oria dell’avversità dell’olivo denominata Complesso del disseccamento rapido dell’olivo (CoDiRO) e tutti i possibili sviluppi che ne potranno derivare.
Nel corso dell’assemblea costitutiva è stato eletto il direttivo del comitato del quale sono entrati a far parte i seguenti componenti: il dott. agr. Francesco Curci, il sig. Antonio Dell’Aquila, il p.a. Cosimo Della Porta, la sig.ra Concetta Ferretti, il sig. Pietro Mazza, il dott. agr. Francesco Morleo e il sig. Giuseppe Re. Fra costoro è stato prescelto come Presidente pro tempore del Comitato il dott. agr. Francesco Morleo.
Coerentemente con lo scopo sopra esposto, il Comitato esprime la propria volontà di interloquire con tutte le autorità competenti in maniera costruttiva e senza alcun preconcetto, con l’unico fine di difendere le nostre colture agricole, in generale, e l’olivicoltura, in particolare, da un evento avverso, i cui contorni ancora non ben definiti creano non poca preoccupazione e inquietudine in un territorio nel quale la filiera olivicola, con tutti gli attori ad essa afferenti (olivicoltori, trasformatori, aziende e cooperative di servizi, fornitori di piante e di mezzi tecnici, ecc.) mantiene un’importanza predominante nella vita economica del territorio.
In tale frangente, perciò, diviene inevitabile far sì che vengano efficacemente rappresentate le preoccupazioni di tale settore, come di tutta la comunità, anche per quelle che rischiano di essere le ricadute sul paesaggio e sull’ambiente.
La natura assolutamente aperta dell’organismo associativo costituito prevede la possibilità di potervi aderire in qualunque momento. Anzi, a tal fine è importate sottolineare l’importanza di una partecipazione numerosa e rappresentativa.
Il Comitato è, inoltre, aperto alla collaborazione leale con tutte quelle istituzioni e organismi associativi che realmente vogliono condividere le preoccupazioni precedentemente richiamate, ispirate a un approccio di tipo laico, disinteressato e propositivo rispetto alla problematica che ha ispirato la costituzione del Comitato.