Neanche dieci minuti: il tempo di consegnare una lavatrice in via San Salvatore, cuore del centro storico di Oria (quartiere ebraico), e il carrello con il quale i due operai avevano portato fin là l’elettrodomestico è sparito.
L’attrezzo da lavoro era stato lasciato temporaneamente per strada mentre gli addetti del negozio Pipino Elettrodomestici caricavano la centrifuga al primo piano di un appartamento nel borgo antico, nei pressi della Porta degli Ebrei.
Quando sono scesi dalla rampa di scale, l’amara sorpresa: il carrellino, il cui valore è peraltro modico, era svanito nel nulla.
Qualcuno se n’era evidentemente appropriato dopo averlo adocchiato incustodito per appena una manciata di minuti.
Non il primo furto di questo tipo nell’ultimo periodo ad Oria: sempre in quei paraggi, in rapida successione sono stati trafugati una fontanella e lo zainetto che si trovava all’interno di un’auto che i ladri non erano riusciti a mettere in moto.
Fatti che danno un’idea del particolare momento storico e che non depongono a favore dell’immagine di una cittadina a spiccata vocazione turistica qual è quella fridericiana.