Con l’ennesimo anziano raggirato in pochi giorni, parlare di emergenza non è più un eccesso. Francavilla Fontana è da settimane preda di abili e capaci ciarlatani che approfittano del buon cuore e dell’ingenuità di anziani soli, per derubarli spacciandosi per impiegati ora del Comune, ora dell’Asl, ora dell’Inps. E’ il caso dell’ultimo episodio, denunciato questa mattina, che ha visto un aziando del posto truffato da una finta dipendente dell’Istituto nazionale di previdenza.
La donna, ben vestita, buona parlantina e dai modi garbati, si è presentata sulla soglia della porta dell’87enne chiedendo denaro per non meglio specificati servizi: solite pratiche e scartoffie. Cinquanta euro e finita lì. Ma niente: non avendo contanti con se l’uomo ha cercato di rinviare il pagamento ma lei, ormai catturata del tutto la fiducia della vittima, è riuscito a convincere l’anziano che anche oggetti in oro avrebbero potuto saldare il conto. E lui, ormai convinto, le ha allungato una collana che aveva in casa.
A scoprire la truffa sono stati ore dopo i famigliari dell’87enne, che informati dell’accaduto, hanno sporto denuncia. Ora è caccia alle truffatrici, ma l’unica vera difesa da attuare è quella della prevenzione. Nei giorni scorsi il sindaco Maurizio Bruno, venuto a conoscenza di altri episodi, aveva allertato su Facebook la cittadinanza, invitandola ad alzare la guardia. Un appello però caduto nel vuoto sul nascere dal momento che proprio le vittime predestinate, cioè i più anziani, non hanno la più pallida idea di cosa sia Facebook. Sta quindi ai più giovani avvertire i famigliari più in là con gli anni, a non cadere nel tranello dei falsi impiegati. O le vittime finiranno per aumentare, di giorno in giorno.
