Quella trasmessa ieri su Canale 5 a “C’è posta per te” di Maria De Filippi è stata forse una delle più belle storie d’amore mai raccontate in tv. Un amore puro, ineguagliabile, mai intaccato e anzi forgiato dal tempo, dal dolore, dalla sofferenza, dal distacco. L’amore di un padre per i suoi figli, e di tre figli per il loro padre. La storia di una famiglia che ha tenuto incollati allo schermo milioni di italiani, capace di rompere la corazza dei cuori più coriacei. La storia raccontata da Lucia, Teodoro e Antonio, tre fratelli di Erchie che con un semplice gesto, hanno voluto ringraziare davanti al Paese il loro papà, Domenico, che li ha amati e accuditi nonostante una vita costellata di difficoltà, tragedie, stenti e privazioni.
Sotto gli occhi commossi di Keanu Reeves, una delle stelle più fulgide del firmamento Hollywoodiano, i tre fratelli hanno ripercorso gli anni dell’infanzia, dell’adolescenza, gli anni della maturità, vissuti lontano dal loro papà perché lui, umile e instancabile lavoratore, ricco di cuore ma non di altro, non era in grado di badare ai suoi pargoli dopo la tragica morte della mamma. Lei fu vittima di un incidente domestico. Era intenta a preparare la cena, una sera di tanti anni fa, quando cercò di alimentare il fuoco nel camino con dell’alcool puro. La fiamma di ritorno la investì non lasciandole scampo, uccidendola sotto gli occhi dei suoi tre bambini.
Domenico, devastato dalla morte dell’amata moglie, riunì un giorno i suoi piccoli e tra le lacrime disse loro che avrebbe dovuto lasciarli, affidarli a una comunità di Ostuni perché non sarebbe stato in grado col suo magro stipendio e il poco tempo lontano dal lavoro, ad accudirli e badare a loro. Lucia, Teodoro e Antonio, nonostante l’età, capirono. Vissero in quella comunità tutta la loro infanzia. Un’infanzia serena, durante la quale papà Domenico non fece mai sentire la propria assenza, telefonando loro ogni sera, visitandoli a ogni possibile appuntamento, facendosi trovare nottetempo fuori dai cancelli dell’istituto per strappare un veloce abbraccio al figlio che a turno si dava l’incarico di gettare fuori la spazzatura.
Tra gli stenti, il dolore e la difficoltà, papà Domenico riuscì a trovare però un nuovo amore. Quando presentò Anna ai suoi bambini, temendo un rifiuto, loro capirono che lei, quella donna dal viso dolce e materno, sarebbe stata la loro nuova mamma. E “mamma” cominciarono a chiamarla quando lei disse che non avrebbe voluto altri figli, perché già il cielo gliene aveva donai tre. Ieri Lucia, Antonio e Teodoro hanno voluto raccontare questa loro storia all’Italia, dire a milioni di spettatori quale meraviglioso uomo fosse il padre, e quale insperato angelo si fosse rivelata col tempo la loro nuova mamma. Ai due genitori i tre fratelli hanno strappato una promessa: che mai più si sarebbero sacrificati per loro, che da quel momento in poi avrebbero accettato che fossero loro tre a prendersi cura di chi per anni li ha amati e accuditi nonostante tutto. E a quelle domande, tra lacrime di gioia, mamma e papà hanno risposto “sì”.