Sarà l’autopsia a dire cosa davvero sia successo, ma intanto i sospetti dei medici si concentrano sull’ipotesi che una meningite fulminante abbia colpito e stroncato l’esistenza del piccolo Luigi L. di appena tre mesi, figlio di una coppia di Francavilla Fontana, morto alle tre della notte scorsa nell’ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi dopo un rapidissimo passaggio dal “Dario Camberlingo” della Città degli Imperiali, dove le condizioni del piccolo sono parse subito gravissime, tanto che nel trasferimento i ambulanza nel nosocomio del capoluogo si è resa necessaria anche la presenza della dottoressa Carmela Lopalco, specializzata in Anestesia e rianimazione.
Il trasferimento presso l’Utin (Unità di terapia intensiva neo-natale) di Brindisi è avvenuto poco dopo le 12,30 di ieri, quando a Francavilla si era immediatamente stabilito che la situazione era talmente seria da richiedere il ricovero in una struttura sanitaria più attrezzata. Al Perrino Luigi è rimasto in vita appena qualche ora, fino alla constatazione del decesso nel corso della notte.
Domani l’autopsia, che chiarirà se davvero si sia trattato di meningite fulminante. Intanto, però, saranno sottoposte per precauzione ai protocolli profilattici tutte le persone che negli ultimi giorni sono entrati in contatto con il bimbo di tre mesi che – si apprende – era stato da poco sottoposto a un vaccino anti-meningococcico. Non si esclude che tra le cause del decesso possa esserci stata una reazione imprevedibile dell’organismo alla vaccinazione.