Francavilla, immobili comunali: Curto ha presentato un esposto in Procura – eccolo

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Euprepio Curto
Euprepio Curto

Si riporta qui di seguito in forma integrale l’esposto presentato questa mattina in Procura a Brindisi dal consigliere regionale e comunale dopo le polemiche dei giorni scorsi sugli immobili comunali, seguite all’inaugurazione della sede dell’Associazione nazionale polizia di Stato presso i locali pubblici dell’ospedale vecchio:

ILL.MO SIG. PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI BRINDISI

Il sottoscritto Curto avv. Euprepio, nato a Francavilla Fontana (Br) il 24/01/1952, ed ivi residente alla via G. Di Vagno n. 124, espone e chiede quanto segue.

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– l’inaugurazione della sede dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, tenutasi a Francavilla Fontana, in data 6 febbraio u.s., è stata l’occasione per l’ennesimo scontro tra maggioranza ed opposizione;

– le polemiche hanno riguardato la legittimità (o meno ) della concessione di alcune stanze allocate presso il vecchio ospedale Camberlingo;

– a queste polemiche l’esponente ha cercato, per quanto possibile, di sottrarsi, quale segnale di deferenza nei confronti delle autorevoli istituzioni presenti all’iniziativa;

– pur tuttavia, la trasmissione di un video da parte dell’emittente televisiva Trcb mi impone – in quanto da esso desumibile una vera e propria notizia di reato – di sottoporre alla Vs. Ecc.ma valutazione quanto detto dal sindaco Maurizio Bruno, sia pure all’interno di un “fuori onda”.

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In buona sostanza, il primo cittadino, facendo riferimento alle polemiche che avevano preceduto l’inaugurazione, e alle difficoltà incontrate nell’entrare in possesso della documentazioni necessaria all’adozione di una procedura quando più legittima possibile, ha affermato che “siccome i dipendenti sono tutti figli e parenti di chi ha amministrato non ci danno gli atti”.

La qual cosa, ovviamente, farebbe desumere un accordo criminoso tra politici delle precedenti amministrazioni e personale legato a questi politici da vincoli di parentela, in virtù del quale si impedirebbe il corretto esercizio dell’azione amministrativa attraverso l’omissione di adempimenti che si avrebbe l’obbligo giuridico di realizzare.

E’ pertanto di solare evidenza che quanto detto dal sindaco costituisce notizia di reato, grave, specifica e ben determinata, nonostante la genericità della formula “ex amministratori”. Onde sul fatto si appalesa come doverosa e necessaria una verifica all’esito della quale, ove dovessero essere confermate le cose dette dal sindaco, i responsabili dovranno essere perseguiti come per legge.

Così come, se tali affermazioni dovessero risultare del tutto prive di fondamento, il sindaco non potrà non rispondere nei confronti di coloro che si sentiranno lesi dalle incaute affermazioni, chiaramente pregiudizievoli dell’immagine e del prestigio delle funzioni pubbliche ricoperte.

Francavilla Fontana, 14 febbraio 2015

Avv. Euprepio Curto

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