Sul caso “Wardapark” – le guardie ambientali che hanno deciso d’interrompere il loro rapporto di collaborazione col Comune di Francavilla Fontana – dice la propria il sindaco Antonello Denuzzo con la nota che segue:
Nei giorni scorsi l’associazione Wardapark ha comunicato alla stampa la propria decisione di rinunciare all’incarico di supporto nelle attività volte a contrastare l’abbandono dei rifiuti.
Nel dettaglio la convenzione stipulata a dicembre con il Comune di Francavilla Fontana prevedeva che i volontari di Wardapark garantissero in stretta collaborazione con la Polizia Locale la vigilanza del territorio, la verifica dell’osservanza delle ordinanze sindacali in materia di tutela dell’ambiente e decoro urbano, la sorveglianza delle aree protette comunali, un’attività di informazione e sensibilizzazione e più in generale una collaborazione con gli uffici comunali.
Ora non si comprende quali siano esattamente le “situazioni” cui si riferisce l’associazione nelle proprie dichiarazioni pubbliche, non si evincono le ragioni che avrebbero indotto alla scelta di porre fine al rapporto. Quanto all’automobile che sarebbe stata data in dotazione a qualcuno, non esiste alcuna informazione ufficiale in merito. Non risultano segnalazioni o richieste specifiche legate all’utilizzo di un veicolo da parte dell’associazione, né è stata sollevata alcuna problematica all’attenzione degli uffici.
Sul piano economico l’accordo prevedeva un importo complessivo di 10.000 euro all’anno da corrispondere all’associazione per lo svolgimento del servizio, certamente non in automatico ma soltanto dopo avere ricevuto la loro rendicontazione, che sarebbe stata sottoposta alle attente valutazioni dell’ufficio Ambiente.
Ho verificato che Wardapark non ha mai presentato alcuna richiesta di pagamento né rendicontazioni relative ad attività svolte o spese sostenute. Questo significa, di fatto, che il Comune non ha mai erogato alcun importo nell’ambito di questa collaborazione.
Ma soprattutto Wardapark non ha mai formalizzato questa rinuncia all’incarico, non essedo pervenuta all’ufficio Ambiente alcuna nota in tal senso, perlomeno fino a oggi.
Per la verità l’associazione ha scritto nei giorni scorsi all’assessora al ramo esprimendo questa intenzione, tuttavia il soggetto legittimato a ricevere queste comunicazioni è il Dirigente dell’ufficio competente per materia.
Pertanto ho richiesto allo stesso ufficio Ambiente di ricostruire tutto quel che è accaduto.
Personalmente resto a disposizione per qualunque chiarimento competa a me.