La politica s’interroga dopo l’addio delle guardie ambientali: i dubbi de La Città di tutti, Azione e Forza Italia

Come noto, da qualche tempo a questa parte le guardie ambientali di Wardapark (che avrebbero dovuto pattugliare le campagne di Francavilla Fontana) hanno rinunciato a una convenzione col Comune in forza della quale sarebbe stato riconosciuto loro un rimborso spese annuale pari a 10mila euro.

Le ragioni per le quali i vigili dell’ambiente si siano chiamati fuori da un compito, a suo tempo ritenuto utile e importante dall’amministrazione comunale del sindaco Antonello Denuzzo, non sono ancora del tutto chiarissime.

E così, le forze politiche di non governo s’interrogano sulle stesse e ne chiedono contro proprio al primo cittadino e a quanti ne sostengono l’azione amministrativa.

Tra essi, spiccano “La Città di tutti”, Azione Francavilla e Forza Italia.

La Città di tutti intervenne sulla questione – con un’interpellanza – già nel corso del Consiglio comunale dello scorso 27 febbraio:

Così, invece, Raffaele Pappadà, che di Azione è segretario provinciale: 

«L’Amministrazione comunale di Francavilla Fontana continua a essere al centro di segnalazioni per scarsa trasparenza e difficoltà gestionali. L’ultima conferma arriva dalla decisione dell’Associazione di ispettori e operatori ambientali Wardapark di Locorotondo di interrompere il proprio incarico di monitoraggio ambientale nelle campagne francavillesi, denunciando situazioni di incompatibilità gestionale.Dalle dichiarazioni di Wardapark emergono alcuni aspetti che sollevano interrogativi sulla gestione del progetto. L’associazione ha riferito di aver fornito a proprie spese un’automobile attrezzata per il monitoraggio ambientale, affidandola a un soggetto locale che sembrava seriamente interessato alla tutela del territorio. Tuttavia, Wardapark afferma di non avere più notizie di tale veicolo, una circostanza che merita chiarimenti.

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Raffaele Pappadà

Un altro aspetto rilevante riguarda l’acquisto delle divise per i volontari selezionati per il monitoraggio ambientale. Secondo Wardapark, le uniformi sono state acquistate direttamente dall’associazione presso un fornitore locale, ma non è chiaro se questa spesa rientrasse nei fondi previsti dalla convenzione.

Infine, resta da chiarire il processo di selezione dei volontari. Wardapark ha dichiarato di non essere stata coinvolta nella scelta e di non conoscere i criteri adottati. Questo solleva dubbi sulla trasparenza del reclutamento e sull’effettiva preparazione dei volontari incaricati del monitoraggio ambientale.

Di fronte a queste incongruenze, una domanda sorge spontanea: perché Wardapark non ha ritenuto opportuno rendicontare alcune delle spese sostenute? Quali sono state le difficoltà che hanno impedito di documentare in modo chiaro l’utilizzo delle risorse?

L’emergenza ambientale di Francavilla Fontana merita risposte concrete e trasparenza assoluta. Chiediamo all’Amministrazione comunale e a Wardapark di chiarire questi punti e di fornire alla cittadinanza le informazioni necessarie per comprendere cosa sia realmente accaduto». 

Il consigliere Alessio Curto

Il consigliere comunale Alessio Curto, capogruppo di Forza Italia, ha invece già protocollato un’interrogazione per avere delucidazioni in merito. Curto dà atto di come il territorio comunale sia da tempo preda d’incivili e in diversi punti somigli da vicino a una discarica a cielo aperto. Poi fa riferimento alla convenzione del dicembre 2014 tra il Comune e Wardapark (a supporto della polizia locale). Il consigliere richiama poi il recesso da parte dell’associazione di volontariato per “situazioni incompatibili con il nostro modo di operare contraddistinto sempre da lealtà e trasparenza”. Curto richiama poi il presunto caso di un’auto concessa a un “soggetto”, auto di cui non si hanno più notizie.

E quindi, ecco i quesiti posti da Curto:

  1. Quali sono le situazioni “incompatibili” di cui parla l’associazione Wardapark?
  2. A quanto ammontava la cifra della convenzione e per quale periodo di tempo?
  3. È vero che l’associazione ha dato in dotazione una sua automobile a qualcuno, a che titolo, e con quale costo per il Comune di Francavilla Fontana?
  4. Quali sono ora i rapporti tra il Comune di Francavilla Fontana e l’associazione Wardapark e quali sono stati i costi sostenuti dal Comune?
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