“Gli insegnanti a tempo determinato non possono essere discriminati rispetto ai loro colleghi a tempo indeterminato, anche loro acquisiscono anzianità e hanno dunque diritto agli adeguamenti salariali”. Lo afferma in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle (M5S), Valentina Palmisano che commenta la procedura d’infrazione aperta dalla Commissione europea nei confronti dell’Italia sulle condizioni di lavoro degli insegnanti precari, che definisce una “mazzata” per il governo.
“Al Parlamento europeo abbiamo ricevuto -spiega l’europarlamentare del M5s – numerose petizioni di questa categoria di lavoratori e le abbiamo difese chiedendo ripetutamente l’intervento della Commissione europea, adesso arriva questa decisione alla quale il governo italiano deve dare risposta entro due mesi”.
“In Italia ci sono troppi precari anche nella pubblica amministrazione e troppo spesso le loro condizioni di lavoro sono sfavorevoli e discriminatorie. Perché – richieste – il governo non punta con decisione sui concorsi straordinari come fece il governo Conte?”.
“Con Valditara abbiamo visto solo un grande caos e pasticcio sulle settantamila assunzioni previste dal Piano di ripresa e resilienza nazionale (Pnrr): doveva esserci un concorso per la loro assunzione invece ne sono stati previsti tre, di cui solo uno è stato espletato ma così il ritardo sulle assunzioni aumenta in maniera clamorosa. Ritengo – conclude Valentina Palmisano – che sia arrivato il momento di intervenire, il governo Meloni non scappi ma affronti questa emergenza con un provvedimento di regolarizzazione di questi lavoratori”.