Rete Imprese Villa Franca ha scritto al prefetto di Brindisi Luigi Carnevale, al questore Giampietro Lionetti e ai comandanti della guardia di finanza e dei carabinieri delle Compagnie di Francavilla Fontana, capitani Giuseppe Salzano e Alessandro Genovese, per ringraziarli del controllo straordinario effettuato nei giorni scorsi in città ma anche per avanzare una richiesta specifica:
cioè, che forze dell’ordine siano presenti e presidino maggiormente anche la zona industriale. Nel passato, diverse aziende di quell’area, infatti, sono state bersaglio di azioni criminose – sostengono gli imprenditori – e dunque sarebbe opportuno dare maggiore serenità anche da quelle parti.
Non solo. Rete Imprese Villa Franca ha scritto anche al Comune di Francavilla Fontana e in particolare al presidente del Consiglio comunale e consigliere regionale Maurizio Bruno, al sindaco Antonello Denuzzo, al vice sindaco Domenico Attanasi, agli assessori Carmine Sportillo e Sergio Tatarano, oltre che alla comandante della polizia locale Valeria Sabatelli.
Il motivo? È presto detto: chiedere, in questo caso, di migliorare le condizioni della stessa zona industriale per quanto di competenza dell’ente. In particolare, gli imprenditori – per il tramite del presidente Francesco Fullone – chiedono di migliorare il servizio di bus-navetta predisposto per il trasporto dei lavori per e dalla zona industriale. La fermata del mezzo comunale in viale del Commercio, infatti, penalizzerebbe circa 120 dipendenti e dieci aziende: il capolinea è distante molto distante da essere e gli operai devono percorrere a piedi un bel tratto di strada prima di giungere o in azienda o al bus. “Ciò provoca ritardi nell’arrivare sul posto di lavoro ma anche disagi come nel caso di pioggia”.
Una soluzione sarebbe quella di prevedere un’altra fermata oltre a quella già presente.
Inoltre, Rete Imprese evidenzia come da tempo quella stessa zona industriale sia – a sera – caratterizzata da scarsa illuminazione pubblica e il buio faciliterebbe i malintenzionati. Si chiede anche alle autorità comunali una maggiore vigilanza in quella parte di territorio.