Stop ai verbali nei confronti di qualunque persona disabile che, munita di contrassegno concesso dal Comune, transiti tanto dalla Zona a traffico limitato (Ztl) quanto dall’Area pedonale urbana (Apu) di Francavilla Fontana. Non importa che la persona in questione sia residente o meno da quelle parti o persino in altri comuni, province, nazioni.
La regola è chiarissima: se sei un disabile, non può capitare quanto purtroppo capitato lo scorso anno a un 80enne (disabile, appunto) cui sono state notificate più di 120 “multe” per non aver rispettato, nel suo caso, il divieto di circolazione proprio nella porzione di territorio riservata esclusivamente ai pedoni. Quel pensionato ha impugnato numerosi atti e la Prefettura gli ha pure dato ragione, annullandoli in serie perché “l’autorizzazione alla circolazione dei disabili non può trovare ostacoli generati dalle difficoltà organizzative dell’ente territoriale”.
Soltanto che, a prescindere dalla ragione accordatagli dal prefetto, lo stesso anziano a un certo punto si è scocciato della situazione e ha raccontato tutto al consigliere regionale e presidente del Consiglio comunale Maurizio Bruno (Pd). Questi ha preso a cuore la questione e l’ha denunciata pubblicamente, anche a mezzo stampa. Il Regolamento comunale di Francavilla Fontana per l’Apu è semplicemente contra legem e quindi i verbali collezionati negli anni da quel residente – ma anche da altri – sono ingiusti, carta straccia. Il transito di un invalido certificato va agevolato, non certo ostacolato. Un concetto chiaro, recepito finalmente anche dalla Commissione consiliare ad hoc riunitasi l’altro ieri a Castello Imperiali.
In quella sede si è preso atto di come il Regolamento stesso fosse semplicemente sbagliato, nel senso che mai e poi mai avrebbero dovuto esservi inserite – sin dall’approvazione – particolari limitazioni per le persone disabili in genere. La verifica, oltre che dai consiglieri comunali, è stata condotta anche da uffici, comando della polizia locale e amministrazione stessa. L’assessore alla Polizia locale Sergio Tatatano conferma che “l’amministrazione modificherà il disciplinare conformandolo alla normativa nazionale”. L’amministratore ha comunque chiarito in Commissione “il senso e la ratio che c’erano dietro quel disciplinare, risalente al 2019 e che finora non aveva mai dato problemi applicativi”.
Quindi, un disabile (cui sia stato concesso il contrassegno apposito) poteva, può e potrà circolare liberamente sia in Ztl che in Apu senza incorrere in una contravvenzione. Non vi sarà comunque una disattivazione dei varchi, quindi sarà necessario prestare attenzione. Sebbene qualche veicolo a motore potrà legittimamente ricomparire in via Roma e piazza Giovanni XXIII.
Intanto, Bruno è orgoglioso del risultato ottenuto: “Denunciare dei problemi non serve a sollevare inutili polemiche, ma a risolvere questioni che richiedono interventi immediati e urgenti, soprattutto quando di mezzo ci sono persone con fragilità che non possono attendere i tempi della burocrazia. Ringrazio la stampa per aver dato il giusto risalto alla mia denuncia, aver tenuto un faro sempre acceso, e ringrazio l’amministrazione per averla presa in carico e risolta in pochi giorni. La nostra priorità deve sempre essere questa: risolvere i problemi dei nostri cittadini”, è il suo commento.