Con una nota piuttosto dura, l’ennesima del periodo, il consigliere comunale di Francavilla Fontana Antonio Eugenio De Simone (in quota Pd, maggioranza) recrimina contro l’amministrazione del sindaco Antonello Denuzzo. La polemica politica segue a quelle inaugurate dagli stessi democratici a fine anno (poi rientrate) e a quelle sul modo di contrastare i piccioni (promosse, queste ultime, dal consigliere dei 5 Stelle Davide Mastromarino). Ora si aggiunge un altro mugugno, quello dell’associazione Radici 021 che ha in De Simone – eletto nelle fila del Pd – il suo rappresentante istituzionale nelle assise della Città degli Imperiali. Qui di seguito si riporta una nota della stessa associazione, condivisa – per forza di cose – dallo stesso consigliere, non a caso citato. Ed ecco quindi la nota in questione:
“Con profondo rammarico e indignazione, Radici 021 si vede costretta a denunciare pubblicamente l’ennesima dimostrazione di disattenzione e mancato rispetto verso il ruolo del Consigliere Comunale e i cittadini che rappresenta il consigliere De Simone , nonché verso un progetto di cruciale importanza culturale ed educativa come il “Treno della Memoria”.
Nonostante le costanti sollecitazioni del consigliere De Simone , avvenute in maniera formale e adattiva sin dal 26 novembre scorso mediante PEC ufficiale, a oggi, 9 gennaio 2025, il Comune non ha ancora dato seguito agli atti necessari per la realizzazione del progetto. Questo ritardo è ancor più grave considerando che la misura era stata approvata già con il bilancio previsionale dello scorso aprile e che l’urgenza è stata ribadita innumerevoli volte.
La Giunta Comunale, soltanto il 24 dicembre 2024, ha approvato tardivamente una deliberazione, frutto delle reiterate sollecitazioni del consigliere. Tuttavia, nonostante questo atto, nessun ulteriore passo è stato compiuto per garantire la pubblicazione dell’avviso pubblico e il rispetto delle scadenze. Ricordiamo che i nominativi dei partecipanti devono essere forniti entro il 20 gennaio per consentire la partenza prevista per il 27 gennaio, come comunicato dagli organizzatori.
Questa situazione non è che l’ennesima prova di come il ruolo del Consigliere Comunale venga sistematicamente limitato o addirittura disatteso, dimostrando una totale mancanza di rispetto istituzionale e un atteggiamento politicamente inaccettabile. Il progetto “Treno della Memoria”, in un periodo storico segnato dall’avanzata di movimenti neofascisti, rappresenta un simbolo fondamentale di educazione alla memoria storica e ai valori democratici. Ignorarlo equivale a un atto di grave indifferenza verso tali principi.
Valori come quelli espressi dal treno della memoria dovrebbero essere propri di una giunta di centrosinistra ed essere una priorità. Non portare avanti un progetto come il “Treno della Memoria” equivale a tradire quei principi fondamentali che dovrebbero essere alla base della nostra azione amministrativa.
Se il centrosinistra al governo locale non è in grado di difendere e promuovere iniziative di così alto valore simbolico, si pone un serio interrogativo sulla sua coerenza politica e ideologica.
Non è più tollerabile assistere a questa catena di inefficienze che mette a rischio la realizzazione di un progetto di tale importanza. La cittadinanza merita risposte chiare, azioni tempestive e, soprattutto, amministratori capaci di garantire il rispetto delle promesse fatte”.