Durante la seduta del Consiglio comunale di Francavilla Fontana dello scorso 20 dicembre, la consigliera Maria Passaro (La Città di Tutti – Libera Francavilla) ha presentato un’interpellanza a proposito dei lavori – a suo dire, interminabili – alla scuola San Francesco. Il plesso presenta, a oggi, diversi disagi per studentesse, studenti e personale scolastico: riscaldamenti, wi-fi, palestra, allarme per l’evacuazione.
“Quando nel 2018 intercettammo quel finanziamento con ancora in giunta l’ex assessore Antonio Martina – ha detto Passaro – pensammo alla scuola più sicura della Puglia in termini antisismici ed energetici, mai immaginando che poi i lavori avrebbero assunto la piega odierna”.
Ha poi ricordato come quel finanziamento fu intercettato da soli 26 comuni su 650 candidature, insieme con quello per il plesso di viale Abbadessa (temporaneamente frequentato dal “Fermi”, anch’esso soggetto a lavori di messa in sicurezza).
L’assessora ai Lavori pubblici Annalisa Toma ha rassicurato sul fatto che sia tutto sotto controllo e che entro un paio di mesi, dopo la ripresa degli interventi una volta terminato il periodo festivo, il cantiere potrà essere chiuso.
Una risposta che Passaro non ha gradito granché: “Se quella scuola è un cantiere non possono starci né gli studenti né il personale scolastico – ha ribadito – e inoltre normalmente un cronoprogramma riporta tempi certi e non generici, come dire che occorrerà ancora un altro paio di mesi”.
Schermaglie o, se si preferisce, fuochi d’artificio di fine anno. Sarà il tempo a dire se per davvero, come immaginato dalla consigliera comunale e dall’ex amministrazione di cui faceva parte in qualità di vice sindaca, quella scuola sarà la più sicura dell’intera regione e disporrà di comodi ed essenziali strumenti per potervi svolgere le quotidiane attività didattiche.