La “gamification” e il ruolo nel coinvolgimento degli utenti

La gamification è un fenomeno chiave per i brand, che possono far leva sulla fidelizzazione degli utenti attraverso il divertimento facile . Scoprilo subito

La lingua inglese incide sempre di più sulla nostra quotidianità. Uno dei termini più diffusi anche nel settore del marketing è quello di ”gamification”, che indica la pratica di applicare elementi, dinamiche e meccaniche tipiche del gioco a contesti diversi ed estranei al gaming. Il motivo è facilmente intuibile: coinvolgere sempre di più gli utenti offrendo esperienze a 360 gradi.

Questa pratica non è del tutto nuova in realtà, dato che è stata applicata anche in passato a diversi contesti, primo fra tutti quello dell’apprendimento. E in effetti non è difficile intuire che imitare il coinvolgimento che viviamo su slot come gates of olympus demo può portare diversi vantaggi, soprattutto dal punto di vista dell’interesse e della fidelizzazione degli utenti. 

Dal settore del business fino alle scuole, passando per gli ambienti di lavoro, la gamification fa leva su tre meccanismi chiave delle relazioni umane: il divertimento, la competizione e le ricompense. 

Gli effetti della gamification sugli utenti

Una delle prime domande che gli esperti e team di marketing si sono posti è in che modo, concretamente, la gamification possa incidere sul comportamento degli utenti. Analizzare questo aspetto è stato fondamentale prima di investire risorse e denaro sullo sviluppo di programmi, soprattutto applicazioni, finalizzate a consentire il gioco agli utenti al di fuori degli ambienti di gaming.

Anche a seguito delle analisi effettuate sull’esperienza degli utenti, ecco i punti principali per cui la gamification è una pratica di successo, anche all’interno degli stessi ambienti di lavoro e di scoperta di talenti: 

Divertimento e spensieratezza

In un’epoca in cui siamo tutti stressati e facciamo fatica a trovare il tempo da dedicare a passatempi, trovare delle occasioni a portata di mano con cui possiamo svagarci e staccare la spina, seppure per qualche minuto, è un ottimo modo per conoscere meglio Il brand che ci offre tale opportunità. 

Stimolo della competizione

La competizione è uno dei sentimenti più connaturati nell’uomo. Se sviluppata in modo sano, può portare a competizioni coinvolgenti e divertenti, proprio come avviene nella gamification. Qui le gare avvengono in un ambiente dominato dalla serenità e dall’allegria, senza però dimenticare che al termine del torneo ci sono ricompense per i primi arrivati.

Senso di soddisfazione

Trattandosi di esperienze di gioco molto semplici e poco impegnative, ottenere risultati positivi non è difficile. L’abilità di chi sviluppa tali giochi sta proprio nel contemperare il livello di difficoltà, che non deve essere eccessivo ma nemmeno troppo basso. In quest’ultimo caso infatti l’utente perde interesse perché non avverte più quella sensazione di soddisfazione che lo spinge a proseguire il gioco.

Esperienze personalizzabili

La personalizzazione è ormai la chiave del marketing attuale. Anche se attraverso Internet, ormai ci aspettiamo tutti qualcosa che sia adatto a noi, alle nostre esigenze e preferenze e sia diverso dal resto. Con la gamification, l’utente può personalizzare anche la propria esperienza di gioco, scegliendo ad esempio l’avatar, gli strumenti di cui avvalersi durante il gioco, gli scenari del gaming e altri dettagli. Ancora più importante per le aziende, questo strumento consente loro di ottenere informazioni preziose sui loro utenti.

Occasione di apprendimento

In base al contesto e al target in cui si inserisce, l’app di gaming può anche includere elementi di formazione e apprendimento. Molto frequente ad esempio è il coinvolgimento degli utenti su temi come l’economia, la sostenibilità e il cambiamento climatico, sempre proposti in modo dinamico e coinvolgente. Il ruolo che il gioco può avere nell’apprendimento ce lo dimostrano secoli di insegnamento negli asili e nelle scuole!

Come rendere la tua gamification un successo

Anche se l’idea è buona, deve però essere sviluppata nel modo più adatto al tuo pubblico e ai tuoi obiettivi. Ecco alcuni punti da tenere presenti:

  1. Considera sempre la necessità di sviluppare un’app, soprattutto quando si tratta di passatempi e divertimenti, la possibilità di accedere da mobile è fondamentale;
  2. Predisponi l’esperienza di gioco come una serie di sfide, perché l’elemento della competizione quello che stuzzica di più l’essere umano;
  3. Ricorda di attribuire sempre un punteggio ogni volta che l’utente ottiene un risultato positivo. Proprio il punteggio è l’elemento che più fidelizza il giocatore all’esperienza che gli offri;
  4. Anche i grafici hanno il loro effetto sugli utenti: visualizzare i risultati passati e notare eventuali miglioramenti rispetto a questi è un ottimo stimolo a proseguire, in caso contrario, a migliorare;
  5. I feedback sono importanti: cerca sempre di capire qual è l’esperienza complessiva dell’utente, il suo grado di soddisfazione e quali sono gli aspetti che dovresti migliorare;
  6. Analizza e migliora la tua offerta: anche senza il feedback degli utenti, cerca di capire quali aspetti possono essere migliorati della tua offerta. Fai anche dei confronti con le gamification dei tuoi competitor e cerca di capire cosa puoi prendere come spunto;
  7.  Ricorda sempre che accessibilità e inclusività sono aspetti fondamentali: non solo ti consentono di aprirti al più ampio pubblico possibile, ma lasciano un’immagine del brand positiva anche agli occhi esterni.

Il successo o l’insuccesso della gamification dipende proprio dalla tua capacità di proporre al tuo pubblico l’esperienza di gaming più adatta, trovando un bilanciamento perfetto tra divertimento, sfida e ricompense. Senza dimenticare mai il tuo obiettivo finale: fidelizzare l’utente.

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