La polizia di Stato di Brindisi ha portato a termine ha denunciato all’Autorità Giudiziaria due persone ritenute responsabili di un tentato furto e un’altra per furto ai danni di passeggeri dell’aeroporto. Le operazioni sono frutto di indagini rapide e mirate, avviate a seguito di un episodio che si è verificato nel corso di una notte proprio nello scalo brindisino.
Qui, le telecamere di sorveglianza dell’area parcheggio a pagamento dell’aeroporto avevano registrato un tentativo di furto di una Fiat 500 Abarth, ad opera di due uomini in sella a uno scooter. Gli operatori della polizia di frontiera hanno notato due individui che si aggiravano sospetti vicino a un altro scooter, osservando con insistenza le auto parcheggiate.
Durante il controllo, uno dei due ha tentato di fuggire, abbandonando sul posto un marsupio contenente arnesi da scasso e altri oggetti utili per compiere furti. L’operazione ha portato al sequestro di quegli arnesi e di attrezzature professionali per la diagnostica auto, nascoste nel bauletto dello scooter.
I due uomini, già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di attrezzi da scasso.
Il secondo episodio è partito dalla denuncia di furto da parte di un passeggero che, durante il controllo di sicurezza all’aeroporto di Brindisi, aveva visto sparire il suo Apple Watch. Grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e al confronto con i dati delle carte d’imbarco, la polizia è riuscita a identificare l’autore del furto, originario di un comune in provincia di Varese.
A seguito di perquisizione, l’orologio è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario. Il soggetto è stato denunciato per furto aggravato.
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