Saranno celebrati domani nella chiesa madre di Latiano (Santa Maria della Neve) i funerali di Mattia Leone, 15enne che ha perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri a seguito di un incidente in moto (una “enduro” 50) lungo via Salento proprio a Latiano.
Oggi i suoi compagni di classe dell’Istituto tecnico tecnologico “Giorgi” di Brindisi hanno voluto ricordarlo con una frase sul suo banco, purtroppo rimasto vuoto. “Mattia vive”, hanno scritto, tra le altre cose. Cordoglio è stato espresso anche da società sportive e associazioni delle quali Mattia ha fatto parte, come quelle calcistiche (US Latiano, Asd Uno di Noi e Asd Gigi Orlandini).
Sì, perché a Mattia piaceva il calcio ed era anche piuttosto bravo. Intanto, si attende che papà Maurizio, ufficiale dei carabinieri in servizio all’estero (Ucraina) possa fare ritorno in Italia per poter dare l’ultimo saluto a suo figlio: il secondogenito di quattro fratelli (compresa una sorellina). Mattia, per gli amici “Fisketto” (soprannome di famiglia per parte di madre) ragazzo perbene e senza grilli per la testa, era solito dare una mano a sua madre Rossella De Michele nella cartolibreria di famiglia in via Roma, sempre a Latiano.
Era un giovane studioso e tranquillo, non uno scalmanato. Cosa sia accaduto ieri è al vaglio della polizia locale. La morte di Mattia, il cui cuore ha cessato di battere in autoambulanza durante il trasporto d’urgenza al Perrino di Brindisi, sarebbe stata causata da una frattura cervicale. Il ragazzo calzava regolarmente il casco, com’era solito fare.